CRESCITA - Si parla del passato, del percorso che ha portato Stekelenburg a diventare grande. Attraverso gli insegnamenti di Koeman, per esempio:
«Per me è stato molto importante, mi ha fatto esordire,
è stato il primo che ha puntato su di me» .
E, a Roma, Stekelenburg ha ritrovato Lobont, con cui ha condiviso anche lesperienza allAjax: «Sono stato contento, non le vedevo dal 2006, è stato bello incontrarlo di nuovo. Si è tagliato i capelli per non sembrare troppo vecchio (...)» . Allenamenti differenti per i portieri: come ci si gestisce?
«Gran parte del tempo stiamo con Tancredi e Nanni, mentre prima della partita parlo spesso con Luis Enrique» .
MONDIALE - Stekelenburg, con la sua Olanda, ha giocato la finale dellultimo Mondiale, persa contro la Spagna:
«E stato un vero peccato, ma il calcio va così. Abbiamo avuto una grande occasione con Robben, un vero peccato, e poi mancava poco alla fine della partita...» . Gli hobbies?
«Famiglia e calcio!» .
Stekelenburg ha già assaggiato il derby a Roma... «Sì, ma rientravo dallinfortunio alla testa. Sono andato abbastanza bene, chiaramente cancellerei il risultato finale» .
Insieme a lui, nello spogliatoio giallorosso, ci sono Totti e De Rossi: «Grandi giocatori e grandissimi ragazzi» . Da chi è rimasto sorpreso Stekelenburg?
«Nessuno in particolare, tutti grandi giocatori che già conoscevo per averli visti in tv. Insieme lottiamo per ottenere risultati, come a Napoli, dove andiamo per prendere i tre punti e dare una svolta alla stagione» . Infine il Natale:
«La gioia più grande sono mia moglie e mio figlio. (...)» .