IMPASSIBILI - La risposta potrebbe darla
Francesco Totti, che non è esattamente alla prima trasferta ferroviaria con la Roma. Seguito come unombra da un agente in borghese, dal momento in cui ha lasciato il pullman fino al sedile che gli spettava per il viaggio, Totti non ha battuto ciglio davanti ai suoi stessi tifosi. La testa era già alla partita. «Un capitano, cè solo un capitano» cantavano i ragazzi innamorati. E lui dritto, concentrato, imperturbabile. Come
Daniele De Rossi, nascosto dietro a un lungo cappello di lana e alle cuffie giganti, che è stato tra gli ultimi a prendere posto sul treno. E come
Luis Enrique, che ha constatato ancora una volta quello che aveva detto poche ore prima in conferenza stampa: «
La gente è con me» . E vero. La gente lo coccola e lo sprona, anche se con un coro ( «
Fa gioca Borriello!» ) ha manifestato dissenso con la scelta di escludere un centravanti nel giorno in cui manca laltro centravanti: scelta che, peraltro, nemmeno
Borriello ha capito. Borriello era convinto di giocare, almeno contro la Fiorentina, almeno come riserva di Osvaldo. (...)