15/12/2011 09:12
Ma è bene chiarire subito: listituto della tessera non è in discussione e anzi per lOsservatorio «resta legittimo e continuerà a essere necessaria per andare in trasferta». Quello che invece non è stato ritenuto «a norma» da parte del Consiglio di Stato è labbinamento con la carta di credito ricaricabile proposta dalle società. E infatti Codacons e Federsupporter contestavano il fatto che per ottenere la tessera - e di conseguenza gli abbonamenti e i biglietti - i tifosi fossero costretti ad acquisire una card condizionando le scelte economiche dei tifosi-consumatori.
Soddisfatto dunque il Codacons, visto che il Consiglio di Stato «accogliendo lappello ha sostenuto apertamente la tesi che labbinamento tra il rilascio della tessera del tifoso e la sottoscrizione di un contratto con un partner bancario per il rilascio di una carta di credito prepagata condiziona la libertà di scelta del tifoso-utente e potrebbe pertanto assumere i tratti di una pratica commerciale scorretta ai sensi del codice del consumo».(...)
Impegnato al tavolo della pace al Coni, il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete ha detto: «Dobbiamo approfondire i contenuti e capire se lillegittimità è collegata ad aspetti specifici perché la tessera del tifoso come uso primario serve per garantire sicurezza e tutelare la fruibilità dello stadio». Laconico invece il numero uno del Coni Petrucci che ha detto solo: «Prendo atto della decisione del Consiglio di Stato». Mentre ugualmente stringatissima è stata Anna Maria Cancellieri, nuovo ministro dellInterno: «Adesso leggeremo la decisione del Consiglio di Stato e poi daremo le nostre risposte, vedremo presto cosa fare».
I giudici dellla VI Sezione (presidente Giancarlo Coraggio, relatore Giulio Castriota Scandnberg) ordinano dunque al Tar di fissare una nuova udienza per discutere nel merito il ricorso di Codacons e Federsupporter valutando la sussistenza delle illeggitimità denunciate dai due enti. Ma Maroni non ci sta e rilancia: «La legittimità della tessera non è in discussione, mi auguro che il governo confermi uno strumento che al di là degli interessi commerciali gestiti direttamente dalle società si è rivelato efficace per arginare la violenza negli stadi».