Torna Pjanic, assist garantito

12/12/2011 09:59

 
POSIZIONE - E allora , con tutta probabilità, ripartirà dalla posizione che gli è più congeniale, quella di trequartista. E’ lì che dà il meglio, è da lì che può fare la differenza grazie alla grande tecnica di cui è dotato. Colpi che hanno conquistato l’intero ambiente-Roma fin dal giorno del suo arrivo a Trigoria. Non solo tecnica, però, perché come ebbe modo di sottolineare Luis Enrique «pesa poco più di sessanta chili ma in campo non molla mai l’avversario, ha sempre l’intensità giusta, quella che tutti dovrebbero mettere in partita» . Quindi, anche per una questione di equilibrio, meglio lui, forse, di un rifinitore-attaccante come Lamela (...)
 
CENTROCAMPO - Della linea mediana inoltre, la , avversaria di stasera, fa uno dei suoi punti di forza. E’ a centrocampo che ha costruito gli ottimi risultati ottenuti finora: qualità e quantità, con Pirlo, Vidal e Marchisio a cui spesso si aggiungono gli esterni, sia di difesa che di attacco. E proprio la grande densità bianconera in quella zona potrebbe portare Luis Enrique a schierare trequartista per non perdere il duello sotto il profilo numerico. Una posizione in cui ha dimostrato di sapersi muovere alla perfezione, già dai tempi del Lione. 
 
RISORSA - Ventuno anni che in campo sembrano almeno nove in più. Perché è sì giovanissimo, ma gioca con le movenze di chi ha grandissima esperienza, frutto delle tante partite giocate in e con la nazionale bosniaca. Diffidato, a Firenze è stato sostituito da Luis Enrique che non voleva rinunciare a lui con la . Giocherà alle spalle della coppia -Osvaldo. Con il capitano, che lo definì «in grado con l’ultimo tocco che nessuno si aspetta di far fuori l’avversario in maniera fantastica» , è prontissimo a duettare: i due parlano la stessa lingua calcistica. Osvaldo invece, sogna un altro passaggio stile-derby. Proprio in quel tocco c’è l’essenza di , quello che servirebbe con maggiore frequenza a questa Roma: il lungo possesso-palla sviluppato dai giallorossi al limite dell’area avversaria, si risolve con un’imbucata da urlo che prende in controtempo tutta la difesa e mette l’attaccante a tu per tu con il . O, altrimenti, gli inserimenti centrali come quello che lo ha portato al gol contro il Lecce. In mezzo, la solita enorme quantità di gioco in mezzo al campo.(...)