14/01/2012 10:11
Secondo il tecnico spagnolo la risposta è negativa, e le recenti prestazioni del centrocampista giallorosso sembrano dargli ragione. Nemmeno Luis Enrique però può negare che più passano i giorni e più urge una risposta da parte del calciatore all'offerta giallorossa (6 milioni netti a stagione per i prossimi 5 anni), perché il futuro suo e della Roma sono legati a doppio filo. Una situazione in cui, sempre secondo il tecnico asturiano, tutte le parti in causa hanno la stessa volontà. «È una situazione tra la società e il calciatore e tutti vogliono la stessa cosa. Anche l'allenatore».
A quando la fumata bianca? Lucho non si sbilancia. «È meglio per voi - dice rivolto ai giornalisti - che non sappiate nulla, così almeno avete qualcosa di cui parlare. Quando avrà rinnovato di che parleremo?».
Chi del rinnovo di De Rossi si era occupato lo scorso anno è Gian Paolo Montali: direttore operativo nel momento più delicato della storia recente della Roma, quello del passaggio dalla gestione-Sensi ai nuovi proprietari americani, con l'interregno della «gestione controllata» da parte di UniCredit. «C'erano stati degli incontri - le sue parole a Sky - in cui il giocatore aveva dimostrato disponibilità e noi l'abbiamo fatto presente ai nuovi proprietari. Il cambio di proprietà è stato lungo e non semplice. Daniele è molto legato alla Roma e comunque non sarà una scelta facile per lui».
Dal punto di vista fisico, invece, De Rossi è pienamente recuperato e torna a disposizione dopo il turno di riposo in Coppa Italia. Stasera, quindi, sarà lui a guidare il centrocampo giallorosso. Luis Enrique ha portato a Catania 20 giocatori, una novità perché di solito sono 19 i giocatori convocati per le trasferte. Tra di loro c'è anche Caprari (Viviani e Cicinho sono rimasti a Roma), un'indicazione sulla volontà da parte dell'allenatore spagnolo - che ieri in allenamento ha provato Pjanic trequartista - di partire comunque con un tridente pesante.
Due maglie già assegnate a Totti («Sto bene, sono uscito prima solo per il freddo», la sua rassicurazione ieri pomeriggio a Fiumicino a chi gli chiedeva come mai avesse abbandonato in anticipo l'allenamento) e Lamela. L'unico vero ballottaggio è tra Bojan e Borini, con lo spagnolo favorito nonostante l'ex Chelsea abbia fatto benissimo contro la Fiorentina. In difesa tornano titolari Rosi e Juan, con Heinze e Taddei confermati; in mezzo al campo Pjanic e Gago favoriti su Perrotta e Simplicio.