Il ritorno degli argentini

19/01/2012 09:45

TEMPI -  Non è un decorso così sorprendente per i medici di Trigoria, che avevano previsto in 6-8 settimane il ritorno di Osvaldo. Ma Osvaldo sta rispettando le tabelle più ottimistiche. Ieri, dopo il primo allenamento sul campo, non aveva dolore alla coscia. Facendo i conti, potrebbe tornare a disposizione di Luis Enrique intorno al 18-20 febbraio. A ridosso di Roma-Parma, partita che aveva deciso con un colpo di testa all’andata. [...] Se poi Luis Enrique volesse tergiversare ancora per evitare il rischio di ricadute, Osvaldo rientrerebbe nel derby contro la Lazio, fissato per il 4 marzo.


IL PRECEDENTE - A incoraggiare il suo recupero c’è un infortunio simile capitato in Spagna, quando giocava nell’Espanyol. Osvaldo anche in quella situazione sembrava destinato a un lungo stop, invece rientrò dopo poche settimane. La Roma aspetta il bis

 

IL DIFENSORE: Cammina da solo e lavora tutti i giorni -   Non si può parlare di miracolo,ma la signora Burdisso ha ringraziato Dio attraverso il solito social network [... ]Sono passati due mesi dal tremendo contrasto con James Rodriguez, durante la partita di qualificazioni mondiali tra Colombia e Argentina del 15 novembre, e Burdisso ha superato la fase più dura dell’infortunio al ginocchio. Cammina da solo, anche se non in maniera perfetta, e lavora tutti i giorni a Trigoria con il fisioterapista Silvano Cotti per guarire il prima possibile, come aveva promesso ai tifosi da una sedia a rotelle della clinica romana Villa Margherita dopo l’intervento che gli aveva restituito la speranza di tornare in campo. 

IL PIANO - Comprensibile l’entusiasmo della signora Maria Belen, che ha seguito passo dopo passo (è il caso di dirlo) i miglioramenti del marito. La coppia è rientrata la scorsa settimana dalle vacanze in Argentina. Da allora Burdisso non si è fermato un attimo, sotto il controllo del professor Cerulli che lo ha operato (tre giorni fa l’ultima visita). Ha recuperato morale perché vede i progressi tangibili del ginocchio. La Roma, d’accordo con il giocatore, ha stabilito che la riabilitazione si svolga integralmente a Trigoria, fatte salve le ferie estive. La speranza di Burdisso è tornare a disposizione all’inizio del ritiro: servono ancora circa quattro mesi per la guarigione completa. E la certezza è che tornerà a giocare. Ma i medici vanno cauti perché il suo trauma, con rottura del posteriore e del piatto tibiale, non ha precedenti nella storia del calcio professionistico. Se Burdisso, che ad aprile compirà 31 anni, ritrovasse la piena efficienza a settembre, sarebbero tutti contenti.