Osvaldo, l'urlo poi la barella «Tornerò prima del previsto»

05/01/2012 11:37

L'infortunio. Qualche minuto d’attesa e Osvaldo, impossibilitato a camminare, lascia il campo sconsolato a bordo della macchinetta elettrica. Ancora non è possibile stilare i tempi di recupero: quello che è certo, però, come si evince dal comunicato diramato dalla società - «Osvaldo ha abbandonato anticipatamente la seduta a seguito di una sospetta lesione ai flessori della coscia destra la cui entità verrà valutata nelle prossime 48 ore» - è che si tratta di una lesione muscolare. L’entità sarà valutata domani da esami più approfonditi, anche se già oggi dovrebbe essere effettuata un’ecografia per capire a grandi linee quanto l’italo-argentino – che ha effettuato il tragitto che lo separava dagli spogliatoi all'automobile che lo ha poi accompagnato a casa appoggiandosi alle stampelle - dovrà rimanere fermo. Stop che dovrebbe essere almeno di 30-40 giorni. «Mi è successo anche in Spagna, mi hanno dato fuori per due mesi, poi sono tornato prima», ha confidato Daniel al suo manager, Dacoud. Come a dire: «Torno presto».

Polemiche in à. Un infortunio che ha immediatamente acceso la polemica in à. Come accade in questi casi, l’umore dei tifosi è stato possibile intuirlo soprattutto dalle radio locali. In molti hanno puntato l’indice sulla cessione di Borriello, ufficializzata dalla società, per uno strano scherzo del destino, il giorno prima. E ai sostenitori giallorossi non è passata inosservata nemmeno quella che a Trigoria è stata oramai ribattezzata la ‘maledizione del flessore’.

L'ultimo di una lunga serie di infortuni. In effetti in soli 4 mesi sono ben 10 i calciatori che si sono dovuti fermare per un problema muscolare di quel tipo: Cicinho (addirittura per due volte: sia alla coscia destra che a quella sinistra), Juan, Pizarro, Borriello, , , , e Kjaer. Se a questi si sommano Greco (lesione retto femorale) e ancora una volta il difensore danese (stop anche per una lesione del bicipite femorale) il totale degli infortuni muscolari sale a dodici. Un po’ troppi per una squadra che gioca una volta alla settimana, essendo stata eliminata già nel mese d’agosto dall’Europa League e che non ha ancora debuttato in coppa Italia (lo farà fra una settimana contro la ). Da quanto trapela dallo staff medico , però, stavolta l’infortunio (sia nella dinamica che nell’entità) è d’attribuire alla semplice casualità, dettata dal movimento effettuato dall’attaccante nel voler colpire il pallone con il tacco (molto simile a quanto accadde a in , ndc). Altro capo d’accusa è che Osvaldo si è infortunato perché dopo 11 giorni di vacanza, Luis Enrique ha immediatamente forzato il carico di lavoro nelle sedute. Tesi che, sempre per lo staff medico, non regge: il calciatore, infatti, non si è fatto male né sotto sforzo tantomeno sottoponendosi ad un allungo sulla corsa.

Caprari e in allerta. Vista l’assenza dell'italo-argentino, già nella gara contro il Chievo, sono in preallarme sia Caprari (in procinto di trasferirsi a ) che anche se bisognerà capire se Luis Enrique affretterà il recupero dell’attaccante, che necessiterebbe di un’altra settimana d’allenamento. Buone notizie da Lamela: il colpo subito martedì non ha lasciato strascichi e ieri l’argentino ha partecipato regolarmente alla seduta. Differenziato invece per .