08/01/2012 10:04
La giornata Dopo la full immersion di venerdì, ieri Pallotta non si è affacciato per niente nel quartier generale di Trigoria. Probabilmente, tutto quello che doveva vedere e chiarire l'ha fatto proprio venerdì, illustrando anche alcune strategie a tavola, la sera, in un noto ristorante di San Lorenzo. Poi, ieri, James Pallotta (che è oramai il vero uomo forte della cordata Usa) si è dedicato alle sue cose, a degli affairs personali. Si ritufferà nel mondo giallorosso proprio oggi, quando alle 15 assisterà per la prima volta dal vivo ad una partita della Roma. La curiosità sarà vedere l'attesa dei tifosi nei suoi confronti, magari mettendola anche a confronto con l'accoglienza riservata in passato a DiBenedetto. Sperando, poi, che Pallotta porti anche un po' di fortuna in più, visto il ruolino di marcia non proprio immacolato del presidente.
Negli Usa Con Pallotta, allo stadio ci sarà anche Mark Pannes, uno dei suoi uomini di fiducia e amministratore delegato (con Fenucci) della Roma. Intanto, però, negli Usa si muovono anche gli altri uomini di Pallotta. A Las Vegas, infatti, da oggi e fino al dieci gennaio andrà in onda la «Affiliate Summit West 2012», una marketing conference in scena al Caesar Palace (tanto per restare in tema di romani...). Lì ci sarà Shergul Arshad, direttore digital business della Roma, a caccia di sponsorizzazioni per il sito della Roma e di strade per una maggiore valorizzazione dei suoi contenuti. Del resto, gli americani una delle prime cose che hanno deciso di valorizzare appena sbarcati a Roma è stata proprio la «porta» giallorossa sul mondo virtuale, intuendo l'importanza ed il valore della rete nella società attuale.
Operazione sorpasso «Vogliamo cominciare l'anno con una bella vittoria», ha scritto ieri su facebook Bojan Krkic. Con il Chievo, però, la Roma ha più di un motivo per dare seguito alla striscia positiva e portare a casa la bella vittoria, appunto. A cominciare dal pesante 4-0 incassato ieri pomeriggio dai cugini della Lazio a Siena, che in caso di vittoria giallorossa contro gli scaligeri porterebbe a soli tre punti la distanza in classifica tra la squadra di Reja e quella di Luis Enrique. L'«operazione sorpasso» è nella mente dei tifosi, ma non solo. E, soprattutto, calendario alla mano, quella che sembrava fino a un mese fa una chimera, ora è molto più di una possibilità. Visto, infatti, che dopo il Chievo la Roma si recherà a Catania, per poi giocare la doppia casalinga con Cesena e Bologna e affrontare la trasferta di Cagliari. Insomma, un ciclo di cinque partite abbordabili, che può davvero lanciare la Roma in un'ottica stagionale completamente diversa da quella in cui sembrava sprofondata dopo Firenze. E, soprattutto, può farle mettere la freccia sinistra sui cugini...