Pallotta si tuffa nella Roma

10/01/2012 10:58



VESTITO - Più precisamente, Pallotta ha camminato sul bordo della vasca e poi si è lasciato cadere all’indietro. Due particolari: 1) la piscina di Trigoria è open , all’aperto, senza riscaldamento dell’acqua che non supera i 5 gradi di temperatura; 2) Pallotta, giubbotto casual a parte, era completamente vestito quando ha fatto splash . La sorpresa degli astanti - Baldini in testa - è stata tale che non è stato possibile immortalare il gesto.


AUSPICIO - Prima del divertente episodio che ha chiuso la riunione, Pallotta aveva illustrato le idee della proprietà nel medio-lungo termine, con Baldini come traduttore dall’inglese all’italiano: «Il nostro obiettivo è costruire una grande Roma, che possa essere competitiva nel più breve tempo possibile in Italia e in Europa. Non lo chiamiamo progetto perché è una parola che non ci piace, ma abbiamo piani ambiziosi. Lavoreremo tutti, dal primo all’ultimo, per arrivare in alto» . La squadra ha risposto regalandogli una maglia che gli è stata consegnata da . Mark Pannes, suo uomo di fiducia e consigliere di amministrazione della società, ha presentato una serie di diapositive a proposito delle novità progettuali sul marketing e sul nuovo stadio (...)


RINFORZI - Il capo, che partirà stamattina per Londra e tra due-tre giorni tornerà negli Stati Uniti, ha anche manifestato l’intenzione di rafforzare la società con nuovi dirigenti. Gente che sappia esportare il marchio Roma in giro per il mondo, aiutando chi già è al lavoro. Non dovrebbe però essere ingaggiato Giovanni Malagò, che ieri ha smentito un suo coinvolgimento.


MERCATO - Per quanto riguarda la compravendita dei calciatori, ieri è stata una giornata interlocutoria. Va registrata una frenata per Amauri, che continua a proporsi ma non entusiasma Luis Enrique. (...) Ma un attaccante arriverà. Forse Maxi Lopez del Catania, guarda caso prossimo avversario di campionato, anche se in Olanda scrivono di un interessamento per Mounir El Hamdaoui, punta dell’Ajax: 27 anni, è nazionale marocchino, ha passaporto comunitario. Costa 3 milioni e ora è fermo perché ha rotto con l’allenatore De Boer ed è stato dirottato nella squadra riserve. Ma ha qualità: nella scorsa stagione ha segnato 19 gol