Quanti intrecci tra Roma e Juve!

07/01/2012 11:14

 
L’INTRECCIO - Serve Pazienza. In tutti i sensi. Pazienza, oltre che una facoltà umana apprezzabile in ogni situazione, è il cognome di un centrocampista che può sbloccare una raffica di affari. Dovrà però accettare di lasciare la - lo vogliono diverse squadre tra cui l’Udinese - per consentire a Marotta di inserire un nuovo centrocampista in organico: sarebbe David Pizarro, che verrebbe ingaggiato in prestito gratuito con un diritto di riscatto, o addirittura contrattualizzato subito attraverso la risoluzione del contratto. Pizarro aspetta notizie dal Cile, dove è volato per problemi familiari, e con ogni probabilità non tornerà finché la sua situazione non sarà stata chiarita. (...)
 
EXTRA - La scelta è significativa per la perché comporterebbe la rinuncia a Guarin (che ovviamente piace anche alla Roma), un extracomunitario. A quel punto, Marotta aggancerebbe con comodità Caceres riportandolo a Torino dopo un anno e mezzo di lontananza. La riunione decisiva a Siviglia, naturalmente organizzata da Bozzo, potrebbe esserci la settimana prossima. Caceres, classe ‘87, arriverebbe alla in prestito con diritto di riscatto.
 
DOMINO - E non è finita. Il passaggio di Pizarro alla potrebbe facilitare pure il trasferimento di Quagliarella alla Roma. Un’operazione non facile, soprattutto in questa settimana di inizio 2012 fatta di buoni propositi e non di polemiche, perché la non cede. Vorrebbe piuttosto liberarsi di Amauri, che ieri ha ammesso di essere molto tentato dall’ipotesi romanista. Però la Roma non è interessata. Né a lui né a Iaquinta, l’altro attaccante fuori rosa a Torino e fuori età per i canoni di Trigoria. Anche in questo caso, deve intervenire Bozzo con la sua diplomazia. Senza «fare la guerra» come si dice nel gergo del calciomercato, ma sfruttando la volontà di Quagliarella che chiede di giocare con continuità per andare all’Europeo. Già in autunno gli venivano preferiti Matri e Vucinic. (...)
 
QUADRATURA - A completare il giro di soldi e di scambi, ci sarebbe il ritorno di Marco Motta alla Roma. Motta di per sé non farebbe al caso di Luis Enrique, che avrebbe accolto molto più volentieri De Ceglie. Ma in questo magma di transazioni, può essere utile per ammorbidire la , che taglierebbe un costo inutile: con , Motta non gioca mai. Anche il suo passato nella Roma non è memorabile: nell’estate 2010 a Trigoria hanno fatto di tutto per disfarsene. Eppure in questo genere di scambi succede spesso di muovere giocatori non strategici sul piano tecnico ma fondamentali sul piano “diplomatico”. Questione di compromessi, per un bene superiore.