16/01/2012 08:26
Contatti Prima di tuffarci nel caso, un chiarimento: nonostante il «giallo» di Catania, De Rossi resta in diffida e quindi, se ancora ammonito, sarà squalificato. Contratto: cominciamo dai sussurri di Trigoria, che raccontano come tra Baldini e il manager Berti, ci siano stati nuovi contatti nel fine settimana. A Catania comunque lo stesso d.g. ha detto: «Il fatto che sia una trattativa dovrebbe già raccontare qualcosa». Cioè che la prima scelta del centrocampista è una: restare alla Roma, anche se senza chiudere le porte al destino che busserà più avanti.
Quattro condizioni A questo punto, però, paiono 4 le condizioni sul tavolo: tempo, sentimenti, prospettive e denaro.
1 Sia la Roma che il giocatore desiderano che la trattativa non si trascini ancora a lungo. «Sta diventando una telenovela e a me non piace», dice Daniele. Neppure al club che ha ormai incassato la quasi certezza che non lo perderà a zero.
2 De Rossi, bandiera romanista sa bene come, se fosse nato a Bolzano o a Palermo, l'addio sarebbe stato già sancito sia pur a malincuore. Ma lui non è come tutti. «Il mio sogno resta vincere con la Roma e questo ha un significato in chiave rinnovo». Tutto vero,
3 Al di là del denaro, l'azzurro non vorrebbe chiudere la carriera senza trofei importanti. Non a caso, quando gli è stato detto che Spalletti aveva rivelato come Daniele rimarrà se ci sarà un progetto vincente, lui ha replicato: «Non c'è nessun altro allenatore che mi conosca come lui». In tale ottica, il piano Pallotta è convincente «Vogliamo lottare per lo scudetto e giocare sempre in Champions», ma certezze non ce ne sono. E allora, ammesso che non ci sia un atto di fede, l'unica via d'uscita è solo la clausola rescissoria anche con un contratto più breve: a 29 anni che vantaggio ne avrebbe? che gli aprirebbe altre porte in ogni momento.
4 È chiaro che la Roma, pur non potendo pagare gli 8-9 milioni del City o del Real Madrid, è pronta ad arrivare ad oltre i 6 milioni «certi» anche con finti bonus, ma il vero nodo è la clausola: più sarà bassa, più De Rossi concederà sconti. Altre variabili potrebbero essere la ricca procura spettante alla Lumian partecipata al 50% da Berti e per il resto dalla famiglia De Rossi e la possibilità che il papà Alberto possa divenire uno dei responsabili dei vivai del City o del Real. Spigolature. Di sicuro, però, il City pare più lontano, mentre la seduzione di Mourinho resta forte. Prima però si passerà dal rinnovo. E dalla formulazione si capirà se il matrimonio fra De Rossi e la Roma sarà per sempre oppure no.