05/01/2012 08:38
Tanto per non farsi mancare nulla, subito dopo linfortunio di Osvaldo Pizarro ha deciso di ammutinarsi. Luis Enrique ha radunato la squadra al centro del campo per i consueti esercizi di stretching ma il cileno a quel punto si è allontanato senza autorizzazione. Lallenatore lha richiamato due, tre volte senza ricevere risposta. A quel punto ha allargato le braccia e si è rivolto a Sabatini:«Hai visto?». Ma per la Roma ormai Pizarro è un giocatore da vendere, da ieri a tutti i costi. Ieri il procuratore Bozzo ha incontrato a Milano i dirigenti della Juventus che prendono tempo in attesa di di cedere Pazienza e vorrebbero inserire un giocatore nella trattativa. La Roma ha detto «no» al ritorno di Motta e ha chiesto De Ceglie ricevendo la medesima reazione dalla Juventus. Da scartare lipotesi-Amauri mentre Quagliarella può diventare un nome buono qualora la Roma decidesse di «coprire» linfortunio di Osvaldo con un acquisto: i tempi di recupero saranno decisivi per definire la strategia.
A Trigoria cè sconforto. Quello di Osvaldo è il quattordicesimo infortunio di natura tendineo-muscolare da inizio stagione: laltra faccia degli allenamenti durissimi di Luis Enrique, che ha ricominciato a spremere al massimo i giocatori dopo gli undici giorni di vacanze concessi. Ma non sembra esserci un rapporto causa-effetto tra il lungo riposo e lo stop di Osvaldo: allEspanyol si era già fatto male in quel punto della coscia e i medici sospettano un collegamento tra i due infortuni. Senza Osvaldo, il giocatore fin qui più utilizzato insieme a De Rossi, Luis Enrique non ha più un giocatore «fisico» in attacco: perso Borriello, gli restano Totti, Bojan, Borini, Lamela oltre ai due giovani Caprari e Nico Lopez. Il tecnico studia il piano-bis, a cominciare dalla gara con il Chievo di domenica nella quale potrebbe mancare anche De Rossi. Come se non bastassero i pensieri sul contratto, il centrocampista deve gestire con cautela un affaticamento alladduttore: ieri allenamento a parte, oggi idem, domani un test per il Chievo. Conoscendo i principi del tecnico spagnolo sarà difficile vederlo in campo con due soli allenamenti completi in gruppo. La nota lieta si chiama Lamela, da ieri di nuovo abile e arruolato. Toccherà a lui insieme a Totti tirare la carretta in attacco per un bel po di tempo, con Borini e Bojan a duellare per laltro posto nel tridente. Sempre che dal mercato non arrivi un regalo.