Totti: "Il giorno che aspettavo"

09/01/2012 11:03

Ancora una volta, è stato impressionante il dato sul possesso palla. La Roma lo ha tenuto per 37’ e 14’’, il Chievo per 15’ e 04’’. Più del doppio. «Venivamo dalle vacanze - spiega il - avevamo finito bene e siamo riusciti a confermare quanto fatto prima». Doppietta sotto gli occhi dei figli. E di Pallotta. «Era una giornata che aspettavo da tanto, vincere con i miei gol non succedeva da un po’. Sono contento per me, per la squadra e per i tifosi». Quando gli viene fatto notare che la Roma è adesso a tre punti dalla Lazio, Francesco cerca di non guardare la siepe, che è poca cosa. sbircia oltre. Mira l’infinito. «Dobbiamo pensare solo a noi stessi, continuando con questo atteggiamento possiamo scavalcare le squadre sopra di noi». È stata la prima partita senza Osvaldo. «Mi dispiace per questo infortunio, perché era al top della forma, era il nostro capocannoniere e uno che fa reparto da solo. Mi dispiace tantissimo, ma ha la forza e la volontà per tornare presto e noi lo aspettiamo a braccia aperte. Sulla mia posizione il mister mi dice di stare trequartista ma mi lascia anche libertà di muovermi». Per , la svolta è avvenuta dopo Firenze. «Lì ci sono stati dei problemi col mister e a noi dispiaceva. Abbiamo fatto gruppo e dimostrato che noi teniamo all’allenatore come lui tiene a noi».

Non a caso, quando esce per raccogliere l’ovazione dell’Olimpico, Luis Enrique corre verso di lui. Lo abbraccia. (...) Un rapporto che a tratti è stato a rischio-crac. Quando Francesco non conosceva ancora così a fondo Luis Enrique e Luis Enrique non sapeva chi fosse per noi. E quanto fosse prezioso per la Roma. La sua Roma. Adesso c’è il Catania. C’è Montella. Vincenzino, per i romanisti. Un amico per . E poi ci saranno anche il Cesena e il . Sulla carta, impegni non impossibili. Per il , «il filotto si può fare, ma saranno partite difficili perché ci sono squadre che quando incontrano noi danno il massimo. Dobbiamo avere la stessa voglia e riusciremo a mantenere questo atteggiamento». Sul suo sito, commenta invece così il 2-0: «Sono molto contento di com’è andata oggi (ieri, ndr) contro il Chievo, abbiamo vinto grazie alle mie reti e non succedeva da un po’. Me lo sentivo che il gol sarebbe arrivato anche se bisogna ammettere che su rigore è più facile. La maglia con la scritta "Scusate il ritardo" l’avevo preparata in settimana, è indirizzata ai tifosi che non mi fanno mai mancare il loro affetto. Il secondo gol invece, festeggiato col ciuccio, era per i miei figli e mi sa che non erano più abituati a questa dedica». Continua il : «Abbiamo giocato bene, prima delle vacanze avevamo disputato ottime partite ed era fondamentale ripartire col piede giusto anche nel nuovo anno. Credo che un momento di svolta sia stato quello che ha seguito la sconfitta contro la : il gruppo si è unito maggiormente e si è stretto attorno all’allenatore, penso che questo stia portando i primi risultati. Adesso ci aspettano diverse partite difficili, ci sono squadre che contro di noi danno il massimo, noi dovremo mostrare la voglia e l’atteggiamento mostrati ultimamente».

BALDINI In estate, in un’intervista a Repubblica, aveva definito «pigro» . Dopo essersi già ampiamente chiarito personalmente con Francesco, Franco Baldini chiude definitivamente la questione. «Forse - spiega il al Tg1 - c’è stato qualche sbaglio di comunicazione da parte mia all’inizio, ma io non ho mai avuto problemi con lui. Si trattava di un ritardo solo per il gol ma non per le prestazioni. È stato già presente all’appuntamento ».