06/02/2012 11:43
In tutto questo cè la gara contro i nerazzurri. E si stenta un po a crederlo, ma quattro giorni dopo la disfatta di Cagliari, la Roma rifila quattro gol allInter, affondando la panchina di Ranieri. «Oggi è un bel giorno per noi sorride Luis Enrique questo successo ci rimette in corsa. Non so perché non riusciamo a essere continui, e non serve a niente una grande partita se poi non riesci a ripeterti. Ringrazio comunque i tifosi quelli che hanno permesso di giocare oggi». LOlimpico nella suggestiva e gelida cornice bianca dei residui rimasti della nevicata delle ultime ore, si gode il bel pomeriggio che fa rosicchiare di nuovo punti in classifica ai giallorossi. «Siamo stati superiori allavversario continua Luis dal primo allultimo minuto, e il merito è solo nostro. Quando giochiamo così, con questa intensità e voglia, siamo una squadra diversa. Borini e Bojan? Stanno iniziando la loro carriera e serve pazienza. Anche Piscitella è bravo e Totti, con il suo esempio, è stato fondamentale».
Due gol Borini, uno Bojan (più quello di Juan) è la Roma di un attacco molto giovane, ancora discontinuo, ma
che quando gira è micidiale. «Siamo stati quasi perfetti si lascia andare davanti ai microfoni proprio Borini, dopo il suo quinto gol in campionato ora dobbiamo essere bravi a non lasciarci trascinare nellentusiasmo
dellambiente. Il paragone con Inzaghi? Me lo diceva anche Ancelotti, mi fa piacere, lui ha segnato e vinto tantissimo. Un po mi ci rivedo nei suoi movimenti. Adesso diamo tutto nella mezzora di Catania». E in Sicilia la squadra andrà mercoledì (ore 20) per recuperare lo spicchietto di gara contro la squadra di Montella. Senza De Rossi e Totti (erano stati sostituiti) toccherà proprio ai giovani attaccanti segnare subito.