06/02/2012 09:06
Plaude il ritorno di De Rossi - «Un grandissimo calciatore, quanto ci fa comodo » - prima di far trasparire un po di rammarico per le occasioni perse, lultima a Cagliari: «Dipende da un difetto caratteriale della squadra, assolutamente da migliorare. Sta dentro di noi e nel carattere di ogni giocatore. La settimana dobbiamo sempre lavorare bene, non esistono titolari con il nostro allenatore. Per fare risultato, dobbiamo essere sempre al massimo». Le domande e i microfoni si susseguono, anche perché il dg Baldini ancora non ha comunicato il rinnovo di De Rossi. Borini si gode meritatamente il momento, svelando uno dei segreti del calcio di Luis Enrique: «Il nostro pressing dà un input diverso a tutta la squadra. Se stiamo corti, dobbiamo correre meno sia noi attaccanti che i centrocampisti e i difensori. Abbiamo concesso veramente poco e davanti siamo stati bravi a concludere e a creare molto». Immancabile arriva la domanda sul paragone con Inzaghi: «Me lo disse per la prima volta Ancelotti al Chelsea, che mi dava del rompiscatole perché in allenamento andavo sempre a pressare anche nelle partitelle. Mi fa piacere e a dir la verità un po mi ci rivedo». Come non può mancare il quesito sulla particolare esultanza dopo ogni gol che lo vede mettersi la mano tra i denti, mimando i pirati di una volta che al posto delle mani, quando si lanciavano negli abbordaggi, avevano i coltelli: «Lho studiata con gli amici quando ero a Londra in un momento di difficoltà personale, questo simbolo mi rappresenta totalmente. A proposito, sono contento di aver segnato questi due gol anche per loro. In settimana avevo detto che volevo fare il prima possibile una doppietta e loro mi prendevano in giro dicendo che non ce lavrei fatta. Eccoli serviti».
Parola a Totti: «Questa è una giornata significativa per la Roma, dopo la brutta sconfitta di Cagliari volevamo dare una risposta forte (...) e contro l'Inter è arrivato un risultato netto, di grande sostanza: per ottenerlo è stato fondamentale rimanere uniti come gruppo, ed anche poter contare sul sostegno dei nostri tifosi. Vittorie come queste costituiscono il miglior modo per ripartire di slancio, soprattutto perché rafforzano la convinzione e la fiducia nei nostri mezzi». Nessun accenno alla sua prestazione o allassist per Juan. Ci pensa allora il brasiliano a ringraziarlo: «Il mio gol? Ci alleniamo tanto sulle palle da fermo e Francesco sa sempre come mettere bene i palloni...». In tribuna, ad applaudire i nuovi compagni conosciuti a Trigoria sabato, cera Marquinho, il nuovo arrivato che ha apprezzato il successo contro i nerazzurri.