«De Rossi con noi altri 5 anni»

06/02/2012 10:35

Finisce così, con un lieto fine la telenovela legata al contratto di un giocatore che, insieme a , rappresenta il cuore di questa à, il cuore di Roma. D’altronde lui, Capitan Futuro, l’aveva detto: «Ho solo un unico rimpianto, quello di poter donare alla Roma una sola carriera». Ma si sa, nel calcio di certezze ce ne sono poche. La Roma ha avuto la fortuna di averne una, immensa: . «L’accordo era stato raggiunto in settimana – ha chiarito Baldini al termine della gara contro l’Inter - ma non volevamo disturbare l’ambiente. E’ stata una trattativa lunga, difficile, finita bene. Abbiamo fatto un grande sforzo, ma Daniele lo meritava davvero. Per noi è un giocatore fondamentale». Oggi a Trigoria la conferenza stampa: «Credo che questa gente, a Roma, ci conceda tanta pazienza e si meriti di sapere tutto. È una ricompensa per i tifosi. Con Daniele e l’ spiegheremo i termini dell’accordo quinquennale. Allora capirete davvero che la Roma ha fatto il massimo per trattenerlo ». Per conoscere i dettagli, quindi, bisognerà attendere le 11.30.

In particolare la curiosità è legata all’esistenza o meno della clausola rescissoria, che dovrebbe esserci. Ma resta il fatto: ha firmato per altri 5 anni, praticamente a vita, per continuare a vestire l’unica maglia che ha sempre indossato, quella della sua Roma. «Ovviamente è stato complicato – ha proseguito il giallorosso - perché è un centrocampista ambito, poteva scegliere qualsiasi tipo di destinazione. Questo ha rappresentato una grossa difficoltà nella trattativa, ma rimane comunque un bel segno: con tutte le alternative prestigiose ha scelto noi». Escono fiumi di parole dalla bocca del giallorosso, parole piene d’orgoglio e prospettive: «Dobbiamo trovare continuità e un certo equilibrio. A volte gli avversari trovano le contromisure, e poi ci sono le occasioni che non riesci a concretizzare. Stiamo costruendo la nostra identità, sono normali gli alti e bassi durante la stagione, soprattutto se abbiamo molti giocatori giovani. Ma sono contento a prescindere, la squadra ha un suo gioco che cerca di proporre anche quando le cose vanno male. Questo era il primo obiettivo che c’eravamo prefissi e grazie a Luis Enrique l’abbiamo raggiunto »