Forza Kjaer, sono tutti con te

26/02/2012 10:41

E ce ne sono state. Burdisso: ci ha parlato dopo una seduta di fisioterapia per chiedergli come stava e dargli un po’ di coraggio. Juan e Heinze: i compagni di reparto, lo hanno spronato e ci hanno scherzato. Rosi: l’amico forse più stretto che ha trovato a Trigoria, uno di quelli che sa quanto Roma possa essere una piazza che ti mette addosso una pressione enorme. E poi . E ancora il mental coach Llorente. E . Tutti gli sono e gli stanno accanto, consigliandogli per esempio, ma questa è storia nota, di moderarsi nell’uso di . Basta commenti sugli arbitri, in particolare. Simon ha capito, ha risposto che a volte è lui a scrivere mentre altre è una persona a lui vicino e ai social network affida ormai soltanto messaggi di speranza. Come quello di ieri: «E’ sabato mattina, ci alleneremo a Trigoria e poi voleremo al Nord per la partita. Ci serve una vittoria». Serve eccome, ma a Kjaer serve - servirebbe - anche una grande prestazione per ritrovare quella fiducia che dal derby di andata pare aver smarrito. Luis Enrique ci crede, indipendentemente dal fatto se oggi lo farà giocare dall’inizio o meno. I compagni pure. I tifosi idem visto che, quando lo incontrano per strada, lo incitano. E lui si emoziona. E dice che vuole ripagarli sul campo. Il momento è arrivato.