11/02/2012 09:22
Un Siena reduce da un bel pareggio a Torino e da una vittoria altrettanto importante contro la squadra di Mazzarri.
Abbiamo già realizzato unimpresa storica vincendo questa semifinale di andata di Coppa Italia. E ci candidiamo, se possibile, a fare qualcosa di ancora più straordinario e di eterno...
Sannino ha operato un discreto turnover contro il Napoli. A conferma di quanto guardi con attenzione alla gara di lunedì sera.
Il nostro obiettivo è la salvezza, fondamentale per la sopravvivenza del Siena. La partita con la Roma è pertanto importantissima: cercheremo di giocarla con i migliori effettivi, provando a strappare punti ad una delle squadre più in forma e che non lo dico da ora esprime realmente qualcosa di nuovo nel nostro mondo del calcio.
Già in altre occasioni lei ha speso belle parole in favore del progetto su cui la Roma sta investendo.
E così. E mi accodo al mio mister, che è letteralmente innamorato dellidea di gioco di Luis Enrique.
Che gara si aspetta a distanza di quasi cinque mesi da quella sfida, in cui otteneste comunque un buon pari per 1-1?
Quella di lunedì sarà certamente una partita diversa da quella che giocammo allOlimpico, quando la Roma era allinizio di questo suo percorso e i giocatori dovevano ancora assimilare gli schemi del proprio tecnico. Non credo però che le assenze peseranno più di tanto. La Roma ha una rosa importante e può quindi sopperire in maniera, non dico agevole, ma possibile, avendo in panchina le migliori frecce al suo arco per sostituire chi mancherà.
Tra questi, Daniele De Rossi, che ha appena rinnovato il contratto ma dovrà scontare il suo turno di squalifica.
La sua è sicuramente unassenza importante, ma ripeto la Roma ha validi ricambi e, per noi, sarà una partita molto difficile. Ce la giocheremo, sapendo di avere di fronte una squadra propositiva e che gioca a calcio, cercando di mettere a frutto le nostre caratteristiche, che sono quelle di essere ordinati, rigorosi nel modulo e abili nello sfruttare le ripartenze. I ragazzi dovranno dimostrare di avere anche loro assimilato il modulo di Sannino. Speriamo di avere una buona percentuale realizzativa, perché per noi è importante segnare e, soprattutto, muovere la classifica.
Quando è partito, il progetto-Roma, con larrivo della nuova proprietà americana, lei stesso parlò unoccasione persa, per una certa imprenditoria romana, che non aveva forse avuto abbastanza coraggio, o le risorse necessarie per rilevare la società giallorossa. Oggi è ancora di quella opinione? E, anche alla luce dellabbandono da parte di Toti nel basket, si sta a sua volta interrogando su quale sarà la sua posizione futura nella pallavolo?
Dovremo vedere. Cè una crisi, epocale, che attanaglia oggi il nostro Paese. E, quindi, primo dovere degli imprenditori è difendere i posti di lavoro. Lentusiasmo con cui ho approcciato il mondo dello sport non è certamente diminuito in questi anni. E però vero che, quando abbandonano il campo imprenditori come Benetton o come lo stesso Toti, cè da chiedersi con ancora maggiore attenzione se vi sono le condizioni per continuare a fare sport a Roma. Di certo, ci sono decisioni che attendo e dalle quali potranno dipendere anche le mie scelte future. La candidatura olimpica, ad esempio, rappresenta un passaggio nodale per una crescita non di Roma, come ho detto più volte a quanti ritengono, e ciò mi amareggia, che questa sia la candidatura della Capitale ma dellintero Paese (...)
Lei ha parlato di impiantistica. Come non pensare ai tanti stadi che, oggi, nel calcio, non consentono una fruizione dello spettacolo allaltezza dei tempi e, soprattutto, di quella di altri paesi europei. Tante partite rinviate. E solo questione di emergenza climatica?
Un aspetto è certamente legato alla possibile revisione del calendario, con una diversa pianificazione delle soste estive ed invernali. Ma il vero grande problema come dicevo è quello relativo allimpiantistica sportiva. Non è pensabile che nel Nord Europa si giochi e da noi no. Del resto, chi, oggi, pagherebbe un biglietto per andare in un cinema del 1960, sapendo che esistono multisale confortevoli e con tutti i servizi? Mi sembra una considerazione banale, ma che nel mondo del calcio appare invece straordinaria e che necessita addirittura di dibattiti e di querelle giornalistiche.
Tornando a lunedì, mi conferma che, dopo il rinvio di Siena-Catania, due settimane fa, si giocherà regolarmente alle 20,45?
Come dicevo, non cè neve, ma solo freddo. E credo che, per quanto sono pagati, i giocatori possano certamente scendere in campo, come tanti altri loro compagni professionisti, anche con una temperatura non lontana dallo zero. La partita con il Catania fu rinviata per motivi di ordine pubblico, non essendovi le condizioni di regolare accesso agli spalti. Ma il problema è stato prontamente risolto dal Comune. E, come con il Napoli, non ci sono impedimenti di sorta.