Luis Enrique, niente scuse “Molto deluso, così non va”

02/02/2012 09:29

Non cerca scuse, Luis, e non si aggrappa neanche a un mercato che ha portato solamente Marquinho nella

capitale (dovrebbe arrivare oggi, problemi burocratici in Brasile ne tardano la partenza). «Io ho detto di sfoltire la rosa, la società l’ha fatto, aperta a rinforzare la squadra di fronte a una buona opportunità. Quel che è successo contro il Cagliari è una mia responsabilità». Abbattuto, Luis Enrique, pronto a metterci la faccia, , a nome della squadra e a difesa del mister. «Non abbiamo giocato al 100% come ci chiede lui e il risultato è pesantissimo. Quando si perde è tutta la squadra a sbagliare, abbiamo fatto male il pressing davanti, mettendo in difficoltà la difesa. Valuteremo gli sbagli, in settimana e con l’aiuto del pubblico faremo bene contro l’Inter».

Giù di corda, , come poche altre volte si era visto, consapevole che la fiducia dell’allenatore non viene

del tutto ripagata dai giocatori. «Lui si prende la responsabilità - continua l’analisi del capitano - ma al 90% la

colpa è nostra: se non facciamo quel che dice lui, tutto è in salita. Il gruppo ha voglia di dimostrare, rimbocchiamoci le maniche e proviamo a battere l’Inter: usciremo tutti insieme, restando uniti, da questa situazione». Sfida di sabato sera che, con tutta probabilità, dovrebbe essere spostata a domenica pomeriggio per evitare gli inconvenienti dell’ondata di maltempo di questi giorni. Rabbuiata per la sconfitta, la società si stringe intorno a Luis Enrique, richiamando la squadra ai propri doveri, perché il calo di tensione è piuttosto evidente. «L’allenatore raccoglie tutti i nostri consensi - ammette Baldini - poi ci sono interpreti che lo fanno bene o male, ma fin dall’inizio abbiamo detto che il cammino sarebbe stato lungo». Prossima fermata contro l’Inter di Ranieri, guai a non voltare subito pagina.