Luis Enrique: «Passo avanti». Ma l’Etna appieda i giallorossi

09/02/2012 09:06



Qui Roma
L’asturiano si consola con l’undicesimo punto del 2012 (solo dalla ha ottenuto tanto) e con un passo avanti verso il calcio che predica. «Vedo la squadra migliorare giorno dopo giorno, per ora ci manca regolarità». Di più era difficile ottenere da una mezz’ora pazza. «Ritmo altissimo - conferma Luis Enrique -. Partita troppo intensa, io avrei preferito una gara di 180 mila minuti. Stavolta mi è piaciuto quello che ho visto. Oggi il pareggio è giusto». L’asturiano ha stupito mandando in campo il 18enne Piscitella. «Ha tanta qualità e sa saltare l’uomo come un giocatore esperto. Ha un grande futuro. Bojan? Il posto lo devono guadagnare tutti ogni giorno».



Qui Catania
Montella scherza con i giornalisti: «Più chiacchiere che calcio giocato stasera». Si irrigidisce pensando al calendario («I recuperi si incastrano male»), mentre sulla partita: «Mezz’ora emozionante, alla fine cominciavamo a faticare. Ripenso alle occasioni sprecate il 14 gennaio. Faccio i complimenti a Kosicky per la parata».



Etna
L’attività eruttiva dell’Etna ha fermato la Roma: i giallorossi, già imbarcati sull’aereo che li avrebbe riportati a Roma, sono stati fatti scendere perché il risveglio del vulcano impediva ogni decollo dall’aeroporto. I giallorossi hanno così passato la notte di ieri a Catania