Qui Roma, a voi la Nazionale

23/02/2012 08:34



Stabili
E del resto sognare non costa nulla. I precedenti, poi, alimentano le speranze. che aspetta una chiamata per l'amichevole con gli Stati Uniti è solo l'ultimo caso. Tra papabili, sicuri e vecchie fiamme, sono dieci i romanisti in odore di Nazionale. Cinque i presenti in pianta stabile: chi ci sta con i gradi dell'ufficiale di lungo corso ( nell'Italia), chi perché ne è l'esponente di maggior spicco ( nella Bosnia), chi perché ne è il numero uno (Stekelenburg dell'Olanda, della Romania), chi infine ci sta a dispetto dei santi (Kjaer nella Danimarca).



In ascesa
Quattro, poi, sono gli emergenti o i riemersi degli ultimi mesi, quelli che in qualche modo devono ringraziare Luis Enrique. Prima di , è entrato nelle grazie di Prandelli Osvaldo: argentino che ha scelto l'azzurro fin dall'Under 21, pure lui ha approfittato dell'infortunio di Rossi e dei problemi di Cassano, e adesso che è rientrato dall'infortunio riparte la sua rincorsa all'Europeo di giugno. L'Argentina non ha fasi finali da affrontare, ma le qualificazioni al Mondiale 2014, comunque roba seria: Gago e Lamela contano di esserci, entrambi appena convocati per l'amichevole di mercoledì con la Svizzera. Il primo è rientrato nel giro dopo che il Real Madrid lo aveva spinto nel dimenticatoio, il secondo è al primo appuntamento serio con l'Argentina dei grandi.



Di ce n'è uno
Campione nel 2006 con Lippi, mai in sintonia con Donadoni, spettatore in Sudafrica, ora coccolato da Prandelli, ma senza troppa convinzione. «Lo seguo come seguo tutti, se a fine stagione avessi bisogno...». Di ce n'è uno, del resto