07/02/2012 08:14
I paragoni Basti pensare che lo stesso Andrea Pirlo nell'approdo in bianconero è sceso a quota 3,5 milioni (nell'ultima stagione rossonera ne aveva portati a casa 7) e gli stessi Giorgio Chiellini e Claudio Marchisio ora non vanno molto oltre i 3. Tanto per dirne una, Riccardo Montolivo ha concordato con il Milan un quadriennale da 3,5 milioni a partire dalla prossima stagione. E dire che lascia la Fiorentina a parametro zero...
Leadership E comunque il primato di De Rossi è destinato a resistere a lungo. I bonus concordati con la Roma gli garantiscono una retribuzione media superiore ai 6,5 milioni annui sino al 2017. Invece il vincolo di Buffon con la Juve scade tra un anno. Il club di corso Galileo Ferraris ha già programmato il rinnovo a fine stagione. E' dura credere, però, che il portiere possa strappare un ingaggio superiore all'attuale e ciò in considerazione del fatto che ha appena compiuto 34 anni.
La tendenza Un fatto è certo. La Roma ha potuto programmare il ricco rinnovo di De Rossi nell'ambito di un progetto di ringiovanimento che in prospettiva porta a considerevoli risparmi nel monte-stipendi. Un esempio? Via Borriello con i suoi 4 milioni d'ingaggio, spazio al baby Borini come vice Osvaldo. E così via. Più in generale la lente dell'incombente Fair play finanziario condiziona non poco le mosse dei nostri club. La spesa per gli ingaggi ha sfondato il muro del miliardo di euro a stagione. Ed è indispensabile un'inversione di rotta che porterà fatalmente a forti differenziazioni all'interno di uno spogliatoio.
Le altre A maggior ragione ciò accade nei club meno danarosi. La forbice tende ad allargarsi sempre più. I tesserati in A sono circa 1.200 e i calciatori milionari sono 129: quindi poco più del 10%. Gli altri? Cominciano a stringere la cinghia. Si fa per dire, ovvio.