Roma, o tutto o niente ma si rischia in allegria

13/02/2012 10:02

Quando vince, raddoppia, secondo uno schema rivoluzionario, che piace moltissimo ai giocatori. Così, dopo l’Inter, la conferma di Piscitella a Catania non è quasi una sorpresa. E a Siena si può essere abbastanza sicuri che la Roma partirà all’attacco per vincere la partita e muovere quella classifica che, senza ammetterlo, è un cruccio per i dirigenti giallorossi. Così senza , la Roma rischierà in difesa di ripetere gli errori abbastanza evidenti quando le cose non girano come vorrebbe Lucho. Il problema è molto semplice: lo stesso gioco è alla base di esaltanti vittorie o umilianti sconfitte. Vie di mezzo non ci sono, può far differenza la presenza di campo di alcuni giocatori chiave. Due li conosciamo, Osvaldo, sulla via del ritorno, può essere un terzo.

La società, in ogni caso, ha sposato la filosofia del tecnico. Ha troppo bisogno di voltare pagina con la mentalità degli ultimi due anni prima del passaggio di proprietà. Con tutto il rispetto, le differenze con i metodi e le concezioni di Ranieri si sono potute misurare in campo a Roma-Inter. E non si può costruire futuro senza una rottura col passato.