Roma su e giù, Bojan decaduto. Pure Luis lo molla. E Piscitella vola...

10/02/2012 08:25



Piscitella chi? Poco più di un illustre sconosciuto, non per Luis Enrique, che nel motivare la scelta di mandarlo in campo al posto di Bojan ha usato queste parole tranchant: «Mi serviva un attaccante esterno e uno capace di saltare l'uomo. Piscitella ci riesce come un giocatore esperto. Ha un grande futuro questo ragazzo». E il povero Bojan, non faceva questa e altre meraviglie nei giorni felici di ? La differenza è proprio questa: se Piscitella ha un grande avvenire davanti a sè, Bojan sembra esserselo messo alle spalle. Eppure, il gol all'Inter era stato interpretato come un segnale di risveglio. Solo lui mancava all'appello dei giovani rampanti romanisti, sorpassato a sinistra da Lamela e , sembrava deciso a rimettersi in pari, poi è arrivata la doccia fredda di Catania, sorpassato a destra da Piscitella.

Cosa è successo nelle 48 ore seguenti? Come si è allenato Bojan? Luis Enrique lo ha ulteriormente freddato, nelle interviste post-partita. «Nessuno ha il posto garantito, tutti devono guadagnarselo giorno dopo giorno». Ieri glielo ha ripetuto a Trigoria, nel corso di un colloquio di venti minuti chiesto da Bojan per avere spiegazioni. Rapporto incrinato?

Quale Bojan? Ma non lo aveva voluto fortissimamente lui? Bojan non è stato il primo nome fatto da Luis Enrique a e Baldini? Non era quasi una conditio sine qua non l'asturiano sarebbe rimasto nella sua ? Già, ma quale Bojan? Il campione di precocità che stava conquistando i palati fini del Camp Nou o il ragazzino spaurito che progressivamente si è spento e oggi, dopo i primi sei mesi di Roma, pare la sua fotocopia sbiadita? Quello era un piacere per gli occhi, questo fa male al cuore. A vederlo così, col talento rattrappito, l'incapacità di spiccare il volo, il cuore pesante, le ali tarpate, davvero viene tristezza. Cosa farà ora che rientra pure Osvaldo? Ride solo Giammario Piscitella, 18 anni da San Marzano, talento sfrontato («Mi ispiro a Cristiano Ronaldo») ma senza andare fuori dal vaso. «Bojan? Non scherziamo, è un grande giocatore e lo ha dimostrato, mentre io devo far vedere ancora tutto». Bojan se lo ricorda? Restiamo in attesa.