Borini brilla, ma l’Italia perde

01/03/2012 09:18



Sei anni dopo l’1-1 dei Mondiali, nei ventidue titolari non ci sono né (in panchina) né McBride (a casa), al posto di Gilardino c’è Matri, Maggio prende il posto che fu di Zaccardo, ma senza la variabile autogol. L’Italia stenta, il centrocampo con Thiago Motta trequartista risulta piuttosto prevedibile e ad approfittarne sono gli statunitensi, che passano in apertura di ripresa con Dempsey, bravo a concludere su azione di contropiede. Con l’ingresso di
, Pazzini e poi - ottima la sua presenza numero 94 - la musica cambia: fino alla fine è un assedio azzurro, l’azione più bella della partita arriva proprio allo scadere: Montolivo serve in profondità, elegante appoggio di prima intenzione per Pazzini, che spalle alla porta controlla e serva indietro lo stesso Montolivo, il cui dal limite finisce alto di poco. L’ambasciatore Usa in tribuna sorride, Prandelli un po’ meno. La sua Italia avrebbe meritato il pari