Borini rilancia la Roma

11/03/2012 10:28

Le otto assenze, anche se pesanti, non si notano. In porta c’è , abbastanza presente quando c’è da guidare la linea arretrata. Dietro i quattro difensori disponibili: Rosi a destra, fin troppo esuberante, e a sinistra Josè Angel, per una sera finalmente attento e lineare. In mezzo Kjaer che, tornando a Palermo, ritrova convinzione e sicurezza e va meglio del suo partner Heinze. A centrocampo, pensa all’interdizione, a destra rientra Gago mentre a sinistra c’è il mancino Greco. Davanti il tridente migliore del momento. Con una variante: Lamela a sinistra e che parte da destra. è in mezzo e, come al solito, fa girare il pallone, da regista offensivo. La partenza di Lamela indirizza il match. L’argentino è in serata e spaventa subito il Palermo che dietro è in emergenza più della Roma.

si fa trovare pronto su qualche palla sporca, evitando la presa perché il vento può tradirlo. L’unica parata, prima dell’intervallo, su sinistro da fuori di Mantovani, comunque centrale, alzando sopra la traversa. Davanti il Palermo non si accende: il 4-3-1-2 è statico, manca il ritmo. Mutti, tra i due tempi, rivede il reparto avanzato: fuori Zahavi e Budan, dentro Ilicic e Hernandez che poi sono i titolari. La Roma, pur non rinunciando al possesso palla, è meno frenetica. Nel senso che rinuncia quasi totalmente al pressing alto. Aspetta come abitualmente fanno gli avversari quando incrociano i giallorossi. Luis Enrique se lo può permettere, contando sulla velocità, nelle ripartenze, delle due ali e Lamela. Nella ripresa i due concluderanno, sui rispettivi lati e per primo l’argentino, sull’esterno della rete. In mezzo un intervento in due tempi di su tiro centrale di Ilicic. Il giallorosso più tardi perde un pallone perché ostacolato da Kjaer, ma con il corpo si butta tra i piedi di Miccoli respingendo la conclusione ravvicinata. è grande sulla girata di Munoz, deviando ancora sopra la traversa. Simplicio per Gago durante l’assalto finale del Palermo che perde la terza partita consecutiva.