Errori e sfortuna, i ’95 vanno ko

02/03/2012 09:34



L’Atalanta si conferma bestia nera della Roma ad Arco (un pareggio e una sconfitta nelle ultime due sfide, l’ultima vittoria nella finale del 2005, gol di Okaka) e ringrazia i due minuti di grazia con cui Cason e Romano ribaltano il risultato dopo che Curto - titolare al centro dell’attacco - aveva portato avanti i giallorossi in apertura di ripresa. Senza Petricciuolo, rimasto a casa per infortunio, Tovalieri conferma la difesa con Nanni a destra, Sammartino a sinistra e Boldor-Di Gioacchino coppia centrale. In mezzo rientra Mazzitelli, squalificato domenica scorsa, accanto al confermato N’dah e a Brancaccia, mentre in avanti insieme a Curto ci sono Ferri e Damiani. Parte bene la Roma, che sfiora il vantaggio all’8’ con N’dah, il cui colpo di testa sulla punizione di Sammartino esce di pochissimo. Risponde l’Atalanta con Oikonmidis, tiro-cross insidioso che Tassi è bravo a bloccare in uscita. Alla mezz’ora l’occasione più ghiotta: Damiani va via sulla destra e serve Ferri, che da buona posizione calcia alto. La partita si scuote nella ripresa: all’8’ Brancaccia va a battere un calcio d’angolo dalla sinistra, il pallone attraversa tutta l’area e trova sul secondo palo Curto, che di piatto al volo mette alle spalle di Mora. Il vantaggio dura meno di cinque minuti, visto che sul corner di Oikonmidis, Cason trova il tempo per l’inserimento giusto sul secondo palo e batte Tassi. Passa una manciata di secondi e Romano completa la rimonda chiudendo deviando in rete il cross basso di Valota. Lo stesso Valota sfiora il 3- 1, il suo a giro centra il palo. La Roma si rifà sotto al 25’ con Minicucci (subentrato a Damiani) che vede uscire di pochissimo un gran sinistro al volo: il risultato non cambia, oggi è già dentro o fuori