19/03/2012 09:25
Voglia di calcio Ecco perché, anche emotivamente, la sfida al Genoa è diventata tanto importante: è il momento di riconciliare i tifosi romanisti con il calcio giocato, di riempirgli gli occhi di assist e gol, verticalizzazioni brucianti e aperture illuminanti, altre trame, molto più limpide, insomma le magie del pallone. Uno spettacolo pulito, 90' entusiasmanti, una vittoria convincente. Questo chiede l'Olimpico romanista, soprattutto stasera. Il Genoa, con tutto che può schierare Gilardino e Palacio, due tipi poco raccomandabili, sembra lo sparring partner ideale: mai vincitore all'Olimpico, senza troppe pretese in questo finale di stagione se non ottenere quei punti che gli consentano di tenersi lontano dal terz'ultimo posto, abituato a subire valanghe di gol (48, peggiore difesa del campionato), soprattutto fuori casa (32).
E la doppia cifra? L'ideale, appunto, per le bocche di fuoco romaniste. Manca Totti, ma rientra Osvaldo, che ha un diavolo per capello, e Borini promette di mantenersi in media: otto gol nelle ultime dieci uscite ufficiali hanno portato il giovane attaccante emiliano in testa alla classifica dei cannonieri romanisti, ad una sola rete dalla doppia cifra. Negli ultimi dieci anni, solo nel 2009 il miglior bomber giallorosso (Vucinic) aveva segnato così poco (9 gol) a questo punto del campionato. Un motivo in più per dare spettacolo, contro il Genoa. Del resto, se non stasera, quando? Come diceva quella canzone? Roma non fa la stupida...