Heinze sì, Borini pure
24/03/2012 10:27
Largentino, che ieri si è allenato con la squadra, dovrebbe farcela e sarà lui a guidare la difesa con accanto
Kjaer, che torna a San Siro dopo la buona prova contro lInter di settembre. A loro il compito di fermare
Ibrahimovic, a Heinze anche il compito di pensare ai cartellini: diffidato, non sarebbe un dramma se saltasse Roma-Novara della prossima settimana in modo da poter giocare con tranquillità sfide più complicate come quelle contro Udinese o Napoli. In porta ci sarà Stekelenburg (in panchina Curci, Lobont non è partito per un trauma al ginocchio, a Trigoria è rimasto anche Greco per un affaticamento muscolare), sulle fasce Rosi, Taddei e José Angel si giocano come al solito due maglie.
A centrocampo ci saranno
De Rossi, Gago e Pjanic. Se Daniele dovesse scalare in difesa al posto di Heinze, largentino agirebbe da vertice basso con
Marquinho nel ruolo di intermedio sinistro. Il bosniaco, che torna dopo la lesione muscolare che lo tiene fuori da tre settimane, non è ancora al massimo ma ha dato la sua disponibilità per giocare e difficilmente il tecnico spagnolo lo terrà fuori. In attacco Luis Enrique ha soltanto problemi di abbondanza: è tornato
Totti, ci sono Borini e Osvaldo e anche Lamela e Bojan. La scelta non sarà facile: chi per un motivo, chi per laltro, tutti e cinque si aspettano di giocare dallinizio. È probabile che lallenatore decida di affidarsi al Capitano come trequartista e ai due cannonieri della squadra, Borini e Osvaldo, come attaccanti. La Roma, daltronde, ha bisogno di gol: l1-0 è stato il risultato più frequente nel 2012 e finora Luis Enrique può contare su 45 gol realizzati dalla Roma dallo Slovan in poi. (...)