CONTATTI - Il nodo da sciogliere riguarda i contatti tra Longarini e Unicredit. Si è parlato della Roma? E se sì chi si è mosso verso l'altra parte? «Certo che abbiamo rapporti con Unicredit, noi siamo imprenditori e loro il primo istituto bancario italiano, impensabile non avere alcun tipo di relazione. Ma la Roma non rientra nei nostri piani» . Oggi Longarini, dopo anni di battaglie, è più sereno. A 80 anni, partito da situazione umilissima, ha dovuto superare tanti ostacoli. (...). I suoi interessi spaziano dall'immobiliare fino ai cantieri navali e allo sport. «Con la Ternana abbiamo avuto un percorso non facile, ma ora siamo pronti a tornare in alto con un club sano, che a differenza di tanti altri non ha avuto alcuna penalizzazione. All'epoca del nostro arrivo la situazione non era affatto semplice, c'è voluto un grande lavoro. E oggi gli accertamenti della Covisoc non rilevano mai inadempienze» . Longarini è ormai un appassionato del rossoverde: «Il mio cuore è lì, a una piazza passionale, a una società che si ritrova un buon parco giocatori, una formazione Berretti che ha vinto il campionato con tre giornate di anticipo. Una società modello insomma, finanziariamente sana. Per questo adesso non posso e non voglio pensare alla Roma» .
CENTRO - E inerente all'impegno sportivo dei Longarini è certamente la proprietà del centro sportivo La Borghesiana, curata, dall'acquisto al rinnovamento fino alla piena efficienza, dai figli. Anche La Borghesiana è stata al centro del tema-Roma, perché il club giallorosso potrebbe essere interessato a una struttura all'avanguardia, oggi primo centro con settore giovanile del centro-sud Italia, riconosciuto a livello mondiale, casa di diverse nazionali, non solo azzurre, da almeno venticinque anni. Un asset immobiliare di 17 ettari che potrebbe essere messo sul tavolo nel momento in cui si dovesse concretizzare la possibilità di un ingresso nella Roma. Nei prossimi due mesi, entro il 31 di maggio, è previsto l'aumento di capitale del club giallorosso. Un passaggio in cui Unicredit, nellimpegno della sua quota, spera di poter essere accompagnata da nuovi investitori: una speranza, non una necessità. (...) «Ma ad oggi non c'è assolutamente nulla di concreto» . I tempi di attesa, eventualmente, non saranno lunghi. Anche se Unicredit lascia trapelare che «non risultano trattative in corso sulla As Roma» . I contatti della banca continuano, anche in altre direzioni. Perché legati al futuro stadio di proprietà, ci sono sviluppi che potrebbero favorire lingresso nel club di altri imprenditori romani: il proprietario di unarea ritenuta idonea per la costruzione del nuovo impianto potrebbe offrire il sito in cambio di quote azionarie. I piani della nuova Roma sono partiti meno di un anno fa e i tempi non sono ancora maturi. Ma certo è che i prossimi step in programma metteranno in atto dei meccanismi che ridisegneranno la distribuzione delle quote della Roma. Per ora però, Longarini non sembra essere interessato.