Luis Enrique: «Terzo posto? Oggi o mai più»

04/03/2012 10:09

Se non ora, quando? La Roma vuole prendere l'ultimo treno per la . Luis Enrique sa che, perso questo, non ne ripasserà un altro. E allora per la prima volta anche l'asturiano parla di obiettivi. «Mancano 13 partite alla fine del campionato e la squadra può ancora puntare al 3° posto», giura. Lui si gioca perfino di più: la credibilità della sua proposta tecnica e delle sue scelte drastiche, la fiducia dei suoi dirigenti, quella del popolo romanista. «Non è la partita più importante della mia carriera, ma domani (oggi, ndr) può essere una svolta importante. I retroscena sull'esclusione di ? Non leggo i giornali. Qui ogni settimana scoppia un casino. A me non piacciono le regole, ma quando sono arrivato ho chiesto il rispetto di un paio di cose e nessuno si è opposto. Qualcuno può pensare che sia troppo convinto delle mie idee o che si tratti di stupidi dettagli, ma la Roma ne ha bisogno per diventare un club vincente. D'altronde, per costruire un gruppo «conta sia il campo sia quello che succede fuori».

Vertical Ma è lui che decide chi gioca, e le sue scelte sono state spesso sorprendenti (e controproducenti). E oggi? Chi al posto di Gago? Simplicio, Greco o addirittura Perrotta? Marquinho, che pure non sta nella pelle («Entrerò all'Olimpico per vincere e tornare in corsa per la ») ballerà tra panchina e tribuna. In attacco, sicuri di esserci e , mentre Lamela è insidiato da Bojan, visto in grande spolvero negli ultimi allenamenti. Luis Enrique comunicherà la formazione all'ultimo, fedele alle sue abitudini. «Sbaglierò tante volte — annuncia —, ma sempre restando coerente con le mie idee». È una promessa o una minaccia?