06/03/2012 09:01
E poi: i dubbi di Walter Sabatini se firmare un nuovo contratto o dire basta a giugno. E i continui infortuni muscolari (Pjanic lultimo, problema ai flessori, dovrebbe cavarsela con 15 giorni di stop). E i due derby persi come non succedeva dal 1998...
Come ripartire? Intanto da Luis Enrique, che domenica sera era il ritratto dello sconforto ma che non ha nessuna intenzione di lasciare la nave in balia della tempesta. Né ora, né a fine stagione. Ha preso un impegno (biennale), lo onorerà. E la società soprattutto Franco Baldini non si è pentita di aver affidato a lui la grande scommessa di proporre un calcio nuovo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, ma non tutto è negativo: Borini, Lamela e Pjanic hanno dimostrato il loro valore e nella prossima stagione potranno dare ancora di più. Nessuno ha valorizzato giovani quanto Luis Enrique, in questa stagione. Non si può negare.
Lerrore più grave sarebbe non ritenere più importanti le prossime 12 partite. Serviranno a valutare la tenuta mentale di Luis Enrique ma anche di molti giocatori. Linfortunio di Juan è ben più grave del previsto: lesione di secondo grado al legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Stop di 50 giorni, praticamente campionato finito. Cosa deciderà ora Luis Enrique? Fiducia a Kjaer o De Rossi spostato in difesa? Non è una scelta da poco, anche «filosoficamente ». E poi, come sostituire Pjanic? Provare Lamela a centrocampo sarebbe una scelta coraggiosa, ma lasturiano può permettersela?
La Roma, intanto, ha deciso di presentare reclamo contro la squalifica di Osvaldo per due giornate (la prima già scontata nel derby). È in controtendenza con quanto fatto in precedenza in altri casi simili. Ma la pressione è diventata quasi insopportabile. Una delle critiche più feroci alla nuova società viene proprio dalla sua presunta anima «da seminarista». Rodrigo Taddei si è espresso chiaramente dopo il derby: bisogna lamentarsi un po di più.