Totti contro un altro tabù. Heinze, rinnovo automatico

20/03/2012 20:48

 
TOTTI A MILANO CERCA IL GOL N. 100 IN TRASFERTA - Neanche un gol lontano dall'Olimpico in questa stagione: , appena smaltita l'elongazione al flessore sinistro, insegue un altro tabù da infrangere. Eppure, nonostante quella casella ancora da riempire, Luis Enrique per tentare l'impresa a Milano non può che affidarsi al suo numero dieci. La cornice giusta per lui, per interrompere un'astinenza di gol lontano da Roma che dura dal 1 maggio 2011, notte della doppietta al Bari. Quella notte avrebbero potuto essere tre i gol se Francesco non avesse sbagliato un calcio di rigore. Ma tre sono anche le reti che mancano al capitano romanista per raggiungere un traguardo storico: le 100 realizzazioni lontano dall'Olimpico. Fino a oggi è a quota 97: difficile che il traguardo possa essere tagliato a Milano. Anche se del parco attaccanti romanista, soltanto Francesco ha già lasciato la propria impronta a San Siro: Osvaldo, Bojan e , ci hanno giocato ma senza segnare. Lamela a Milano si è limitato ad arrivarci in aereo il giorno della firma con la Roma. Al contrario, il Meazza è lo stadio in cui ha segnato di più (Olimpico escluso, ovviamente): già 12 reti. 
 
HEINZE RINNOVA, E L'ANCA E' OK - Per presentarsi al meglio al nuovo appuntamento con la storia, oggi Francesco si è presentato a Trigoria insieme a , nonostante il giorno di riposo concesso alla squadra, per riprendere a lavorare. Un allenamento completo, come se al loro fianco ci fosse il resto della squadra, con scatti, cambi di direzione, allunghi, insieme al Cabanellas, e sotto gli occhi dello staff medico. Per certificare che, sì, da domani entrambi potranno riprendere il lavoro con la squadra verso la sfida di sabato. Ma a Trigoria si sono visti anche Bojan, Taddei e Greco, per un lavoro di scarico con alcuni esercizi sul campo, ed esercizi specifici in palestra, fatto in compagnia di alcuni fisioterapisti e membri dello staff medico. Presente anche Heinze, che dopo la presenza numero 25 maturata lunedì contro il , rinnoverà in automatico il suo contratto. Ciò non esclude, però, il pressing del River, che a fine stagione vorrebbe riportarlo in Argentina. Intanto, anche il difensore è stato in giornata a Trigoria, ma non per lavorare: dopo aver accusato un contraccolpo all'anca a venti minuti circa dalla fine del match con il , lo staff medico ha preferito visitare il giocatore. Che per questo, si è fermato anche nel pomeriggio con il dottor Colautti a Trigoria per valutare l'entità della botta, che in ogi caso non gli ha impedito di completare la partita. Domani verrà nuovamente sottoposto alle cure dei medici romanisti, che però non temono il rischio di un forfeit sabato a Milano. Con le perduranti assenze di Juan - che spera di rientrare prima del previsto - e Burdisso, anche ieri a Trigoria per proseguire nella fase riabilitativa, è già un'ottima notizia. 
 
LA DISNEY: "QUI NON SI VEDE L'ORA ARRIVI TOTTI" - Intanto, l'accordo Roma-Disney continua a far parlare, soprattutto i protagonisti. Patrick Dicks, manager dell'area sport della Disney, spiega il giorno dopo l'annuncio ufficiale dell'intesa tra il colosso dell'entertheinment Usa e il club giallorosso i perché della nuova sinergia a News Roma Tv: "Per noi era importante puntare su un top team. Abbiamo discusso dell'opportunità con la Roma e abbiamo capito subito che sarebbe stato grandioso. Tutto è filato liscio e ci siamo accordati. Poi l'opportunità di vedere la Roma allenarsi qui è fantastica. Abbiamo avuto contatti con la parte "business" della società, quindi principalmente con Thomas Di Benedetto, Sean Barror e Mark Pannes. Abbiamo un altissimo numero di eventi programmati per il futuro qui a Orlando. Abbiamo tante attività in cantiere, la prima sarà in maggio con un torneo cui parteciperanno 1.000 ragazzi, tra i quali promuoveremo il marchio Roma per far conoscere loro la squadra e la sua storia". Ma il vero target dell'operazione è un altro: "Lo scopo di questa nostra partnership prevede che la squadra venga ad allenarsi qui a Orlando in modo da diffondere il proprio marchio qui negli Stati Uniti. Qui non si vede l'ora che arrivino questi grandi campioni". Fin troppo facile capire quale sia il nome del campione giallorosso più amato negli Usa: "Senza dubbio . Ha una grande potenzialità di marchio ma soprattutto è un giocatore favoloso".