07/04/2012 11:15
Lo spagnolo ha iniziato a crederci, non tanto per i progressi della sua squadra quanto per il ritmo delle avversarie. Un successo oggi garantirebbe alla Roma di recuperare punti su Lazio e/o Napoli che si incontrano stasera. «Il bel gioco? Mancano solo otto partite e la cosa più importante è sempre il risultato. Questo è il momento chiave della stagione - prosegue lasturiano - ma non so quante vittorie serviranno per arrivare in Champions. Non ho fatto calcoli, mi interessa solo la partita di Lecce. Per noi questa è una settimana importantissima».
Già: dopo il viaggio al Via Del Mare in quattro giorni la Roma affronterà allOlimpico Udinese e Fiorentina. Una settimana chiave, non solo sul campo, visto che dagli Stati Uniti sono attesi Pallotta e lad Pannes. Il primo ostacolo da superare è una squadra sconvolta dalla vicenda del calcio scommesse ma ancora viva, almeno a sentire Serse Cosmi. «Il Lecce ha bisogno di vincere - avvisa Luis Enrique - perché si trovano in una situazione pericolosa. Per loro è una opportunità decisiva di arrivare alla salvezza. Da parte nostra nessun calcolo in vista delle prossime gare: metterò in campo saranno quelli che penso siano i migliori. Non ho avuto tempo di guardare in faccia uno per uno tutti i giocatori, ma vedo una squadra che sta migliorando».
De Rossi & Co. si troveranno di fronte una squadra piena di ex e tifosi romanisti o pseudo tali. Per dirne una, lultima vittoria contro una formazione allenata da Cosmi risale al gennaio 2006: Udinese-Roma 1-4. «Lui tifa per noi? Sono sicuro - ribatte lasturiano - che tiferà Lecce. Se è romanista avrà ancor più voglia di vincere». In chiusura lallenatore dedica un pensiero a Marquinho che non è più solo un Acquistinho di gennaio ma un giocatore utilissimo per aumentare i ritmi a centrocampo. «Adesso sto vedendo quello che avevo visto prima che venisse qua. È sempre difficile per chi arriva da un altro paese e a stagione iniziata, ritrovare il suo livello individuale. Lui lo sta facendo in tempi record, ha una voglia che considero chiave per essere un giocatore importante e mi aspetto ancora di più». Non solo da lui: ora cè davvero bisogno di tutti.