18/04/2012 10:49
COMPROPRIETA RISCHIOSA Lattaccante bolognese che lo scorso 29 marzo ha compiuto 21 anni, in questa stagione ha effettuato il classico salto di qualità. Da giovane promessa ad attaccante in grado di decidere le sorti di una squadra. Luis Enrique lo ha lanciato da titolare e Borini gli ha restituito gol (9 in 19 partite) e prestazioni tali da garantirgli la convocazione nella Nazionale di Cesare Prandelli (esordio il 29 febbraio scorso nella sconfitta per 1-0 con gli Stati Uniti), dove potrebbe adesso prendere il posto dellinfortunato Rossi . La Roma lo ha prelevato dal Parma in prestito oneroso (1,25 milioni) con diritto di riscatto fissato a 7 milioni il 31 agosto scorso, ultimo giorno del mercato estivo. Poi, visto l'ottimo rendimento, a gennaio ha tramutato il prestito in una comproprietà, quotando la metà dellattaccante 4,6 milioni. Proprio questo passaggio, però, potrebbe rivelarsi un autogol per la società giallorossa che a parole conta sulla volontà di Borini di rimanere a Roma, ma dallaltro rischia di agevolare la concorrenza che potrebbe trattare con il Parma lacquisto della metà rimasta in mano ai ducali a un prezzo tutto sommato abbordabile. Ed è proprio qui che lInter starebbe pensando di inserirsi, in virtù - fra laltro - di ottimi rapporti con il club del presidente Ghirardi (a gennaio i nerazzurri hanno dato al Parma con diverse formule Mariga , Jonathan e diversi giovani, riscattando il cartellino di Obi ).
PROGETTO GIOVANE Ovviamente, acquistare il 50% di Borini non garantirebbe allInter la titolarità del cartellino del giocatore, anzi. Si potrebbe creare una situazione complicata con la Roma che potrebbe essere risolta solamente alle buste. Ma al di là degli aspetti economici e contrattuali sui quali ancora la società nerazzurra non si è addentrata, resta interessante il progetto inseguito dallInter che per la propria rifondazione sta pensando a giovani, anche italiani (del proprio vivaio e non). Borini non è cresciuto in nerazzurro come Destro o Balotelli, ma porterebbe sicuramente allInter il suo esuberante talento e una duttilità tattica offensiva importante: prima o seconda punta, attaccante esterno. Qualità che proprio la squadra allenata allora da 43 of 193 Ranieri visse sulla propria pelle allOlimpico il 5 febbraio scorso, quando Borini realizzò una doppietta nel 4-0 giallorosso.