27/04/2012 11:08
Luis Enrique appare stanco e pronto alla dimissioni, il dg difende invece con le unghie la scelta fatta la scorsa estate, ribadendo con forza: "Finché sarò io ad avere potere decisionale, lo spagnolo resterà". Quasi una minaccia, contro tutto e tutti, contro un percorso che sembra dover invece inevitabilmente portare al divorzio dopo le ultime quattro gare. Legato a doppio filo all'asturiano, Baldini sembra quasi sottintendere di potersi dimettere lui stesso a fronte di un fallimento del progetto tecnico. Al di là di scenari futuribili difficili da prevedere, è normale che un club come la Roma debba preparare un "piano B", nel caso in cui si dovesse cambiare allenatore.
Ma quale mister sarebbe quello giusto? Villas Boas, che ha però lo stesso carattere di Luis e ha fallito al Chelsea? O una strada più sicura, che porterebbe ad Ancelotti, suggestione bloccata da un ingaggio troppo importante? Tanti i quesiti e le motivazioni che portano Baldini a voler insistere con l'asturiano per un'altra stagione. Si vedrà. Intanto ha ieri fatto discutere il gesto di zittire i tifosi fatto da Borini dopo il gol di Totti. "Era solo per incoraggiare i tifosi e per dire che noi andiamo a testa alta, non volevo zittire nessuno, nessuno si merita di essere zittito", la spiegazione dell'attaccante al Romachannel.