02/04/2012 10:16
Non vè dubbio che litalo-argentino sia stato il protagonista più protagonista della manita che la Roma, ieri allora di pranzo, ha rifilato in faccia al Novara. Cinque reti: non male, visto che la squadra piemontese per sei volte nelle ultime otto partite aveva mantenuto la difesa inviolata. Osvaldo prima si è presentato con un cross di sinistro su misura per la testa di Marquinho (gol del pareggio romanista) poi è stato lui stesso a portare avanti la Roma, girando di testa alle spalle di Ujkani un calcio dangolo battuto da destra da Totti. Qualche minuto dopo, Dani ha sfiorato il bis ma il suo ennesimo colpo di testa, stavolta figlio di una torsione spalle alla porta su assist verticale di Josè Angel, è andato a sbattere sulla traversa della porta del malcapitato Ujkani.
Un Osvaldo da 10 e lode, anche se limpressione è che possa fare ancora di più specie se/quando la condizione atletica migliorerà ulteriormente. Linfortunio patito allinizio di gennaio, e che lha tenuto fuori squadra per parecchie settimane, sembra ormai definitivamente alle spalle, ma Osvaldo non è ancora al top.
Forse perché quando avrebbe avuto bisogno di giocare per mettere minuti nelle gambe, è stato costretto a fermarsi per due giornate per via dellespulsione rimediata a Bergamo. Tornato a pieno servizio dalla partita casalinga contro il Genoa, Dani ha sempre lasciato il segno: prima il gol da tre punti contro i liguri, poi la rete del vantaggio giallorosso in casa del Milan quindi la sontuosa esibizione di ieri contro il Novara, con gol e assist a ripetizione. Dieci gol, primo attaccante di Luis in doppia cifra, e tutte reti su azione: come era già accaduto nella partita dandata, ieri al Novara un altro gol di testa e ancora su azione di calcio dangolo. Osvaldo ha segnato di testa (tre volte, contro il Novara e a Parma), di sinistro (a Lazio e Milan) e soprattutto con il destro (contro Siena, Atalanta, Napoli, Bologna e Genoa): un attaccante completo, implacabile nei sedici metri avversari. Dieci gol in 21 partite, non tutte giocate dallinizio alla fine, anche per spedire un messaggio a Cesare Prandelli, il ct dellItalia che lo aveva escluso per punizione (preferendogli il compagno di squadra Borini) in occasione della partita amichevole di Genova contro gli Usa. Tre gol di fila per non farsi dimenticare e per continuare a inseguire una maglia azzurra ai prossimi Europei. Osvaldo punta a partire con il gruppo di Prandelli, sa che la concorrenza è feroce ma vuole costringere il cittì a portarlo in Polonia-Ucraina: lunico modo per assicurarsi un posto è segnare; anzi, continuare a segnare come ha fatto nellultimo mese, con il nuovo record di reti nella massima serie. Ne aveva firmate otto ai tempi del Lecce, che sarà avversario della Roma sabato prossimo al Via del Mare, ora è quota dieci, e non ha alcuna voglia di fermarsi.