27/04/2012 09:56
Luis Enrique Crollato - È venuto giù, poco a poco, come un palazzo malridotto. In questi nove mesi, la Roma lo ha fatto invecchiare. Mettete a confronto una foto di quando è arrivato, con una di queste ore: pare suo zio. Uomo tutto di un pezzo, coraggioso, leale, senza alcuna disponibilità a scendere a compromessi. Ma che allenatore è? Qualcuno lo ha capito? Chi lo ha scelto giura che diventerà un grande tecnico, ma se il buongiorno si vede dal mattino... I suoi giocatori non lo capiscono tatticamente e ne sono così plagiati umanamente e ideologicamente che scendono in campo con la paura fottuta di deluderlo. Non si capisce bene chi se lui o i giocatori ad un certo punto della stagione abbia deciso di abbandonare il possesso palla e dedicarsi ai lanci lunghi, disconoscendo il suo credo. Col risultato che la Roma ha perso pure la sua identità, diventando una non squadra. Sta meditando l'addio a fine stagione, forse farebbe un favore innanzitutto alla sua carriera. Se dovesse restare, gli diano giocatori adeguati con la vocazione di discepoli.