Sabatini: «Colpa della Roma più che di Luis»

23/04/2012 10:20

SANZIONI garantisce: «Se lo sputo c’è stato, puniremo il giocatore». Dichiarazione di intenti perché, dal punto di vista dei dirigenti del club, non è assodato che il giovane argentino si sia macchiato di un gesto così anti-sportivo. cerca conforto nelle immagini televisive e non lo trova: «Io lo sputo non lo vedo». Il giocatore, immediatamente invitato a fornire chiarimenti sull’accaduto, ha spiegato di aver soltanto «simulato». E, al momento, il club sembra credergli. Almeno sino a prova contraria. Perché se poi quella prova contraria arriverà, le cose cambieranno: «E’ evidente che se lo ha fatto, non lo dovrà fare più con la maglia della Roma perché noi ci teniamo a educare i nostri giovani in una certa maniera [...] Se avremo la conferma che ha commesso quell’atto, noi per primi lo puniremo e non perché siamo dei censori. Lamela è un giovane giocatore di grande talento ma i giovani vanno educati» . In ogni caso, un brutto finale che finisce per sublimare, nel peggio, una partita storta, brutta. 

 

RIMEDI - Spiega : «L’allenatore sa che noi siamo consapevoli che questa squadra ha delle fragilità endemiche. Poi ha anche delle qualità, qualità che le hanno consentito di stare dentro la classifica. Certo, contro la siamo stati rinunciatari, ci siamo sentiti sconfitti in partenza. Ma abbiamo ancora molta strada da percorrere, adesso abbiamo due partite in casa che vogliamo assolutamente vincere». Ma c’è una spina che a questa Roma improvvisamente si stacca. Perché? «Forse avremmo bisogno di uno psicoterapeuta, almeno ne avrei bisogno io per poter spiegare quel che succede. C’è stata una fase in cui il problema sembrava essere stato risolto, mi riferisco a novembre-dicembre quando andavamo bene in trasferta. Poi abbiamo fatto un passo indietro e quando le cose vanno male non riusciamo a metterci una toppa, ma non è colpa del tecnico ma di noi dirigenti. Siamo ancora qui, siamo ancora vivi e troveremo i rimedi. Certo, quel che abbiamo visto ici induce a pensare che sia ancora tanto il lavoro da fare» . Assolto Luis Enrique: «Conosciamo le sue qualità. Qualche errore lo commette anche lui ma il campo dice che gli abbiamo fatto mancare qualcosa» . Il tecnico non si tocca: «Ha un altro anno di contratto e anche io ho un altro anno visto che ho rinnovato da poco. Tutti noi crediamo in questa società e per lavorare bene non c’è bisogno di avere alle spalle un quinquennale»