27/04/2012 11:35
Anzi, per vedere il gol di un redivivo Lazzari non si è dovuto neanche aspettare lottavo minuto di recupero come a settembre. Non se laspettava così, la prima volta in Serie A. Non dopo diciassette gol nel campionato Primavera, buoni per confermare che Sabatini era andato sul sicuro portandolo a Roma in prestito in estate, dopo che lInter, dove ha giocato (sempre in prestito) la seconda parte della passata stagione, lo aveva rispedito al Chievo. «Tallo lo conosciamo bene...» le prime parole di Alberto De Rossi quando se lè ritrovato in squadra, ricordando la doppia sfida degli ottavi 2010, quando lattaccante aveva eliminato la Roma di Scardina e Stoian praticamente da solo. Per fisico e personalità dimostra ben più dei ventanni non ancora compiuti, eppure per essere preso in considerazione da Luis Enrique ha dovuto aspettare fino al girone di ritorno, mettendo in fila un gol dietro laltro fino a riuscire ad affacciarsi in qualche allenamento.
Prima convocazione per la trasferta di Palermo, dove però non è andato oltre la tribuna. Stavolta è riuscito a vincere il ballottaggio con Piscitella (che pure era stato richiamato quando stava per salire sullaereo per lUngheria insieme allUnder 19) e a dieci dalla fine è arrivato il suo momento. Così simile alla prima, la sua seconda volta contro la Fiorentina allOlimpico, al punto da ritrovare al centro della difesa viola lo stesso che laveva marcato in Supercoppa, il non ancora ventenne Camporese, che di quella Primavera era pure il capitano. Anche stavolta ha vinto lui. A Tallo resta il fotogramma di un gran colpo di tacco a servire in area Totti, fosse finita diversamente quellazione, sarebbe già entrato nel cuore dei tifosi. Avrà modo di rifarsi: tanto domani contro il Napoli quanto martedì a Catania mancheranno per squalifica sia Lamela sia Osvaldo. Le vacanze di Tallo possono attendere.