05/04/2012 10:35
Il capitano si è fermato per un affaticamento al polpaccio sinistro: proverà a recuperare, ma la sua presenza al "Via del Mare" non è certa al momento. Per Pjanic le chance di scendere in campo sono ancora più flebili. Lo staff medico di Trigoria aveva dato lok per il rientro in gruppo del bosniaco, afflitto da un problema muscolare che si trascina dietro da diversi giorni ormai. Ieri però il numero 15 giallorosso si è limitato a lavorare a parte, lasciando aperto uno spiraglio per il ritorno in campo di Marquinho dal primo minuto. Domenica allOlimpico contro il Novara è arrivato il suo primo gol con la maglia della Roma, a cui vanno aggiunti un assist a Bojan e lo zampino sulla rete di Simplicio. Una prestazione che di certo non ha fatto rimpiangere lassenza di Pjanic. E al "Via del Mare", con Gago e De Rossi di fianco a lui, potrà mostrare di nuovo quel carisma e quella tenacia, in grado di farlo diventare da Acquistinho, soprannome nato da Kansas City 1927, a Marquinho e basta.
In difesa torna Heinze: assorbita linfiammazione allanca sinistra, ieri largentino si è allenato regolarmente con il gruppo ed è pronto a tornare al centro della difesa al fianco di Kjaer. Sulle fasce Rosi dovrebbe tornare titolare assieme a Taddei, ieri provati insieme da Luis Enrique. Con Borini ancora fuori causa, in attacco il tridente è dobbligo: a scendere in campo, a meno di un recupero flash di Totti, saranno Lamela, Osvaldo e Bojan. Tutti e tre in gol domenica scorsa contro il Novara. Largentino farà da playmaker, alle spalle delle due punte. Ruolo che ha rivestito anche 16 giorni fa, nella gara dellOlimpico contro il Genoa. Nel tandem dattacco la garanzia si chiama Osvaldo: saranno i 10 gol in campionato, sarà una media reti da un gol ogni 179 minuti, o semplicemente la continuità. Certo è che da quando è rientrato, dopo la squalifica di due giornate seguita allinfortunio al flessore, lattaccante ha segnato per tre gare di fila. «Ma per diventare grande devo imparare a fare anche due gol o tre in una partita, se mi capita loccasione». Ed è questo lobiettivo che cercherà di raggiungere sabato pomeriggio. Accanto a lui ci sarà Bojan, domenica tornato al gol dopo 56 giorni di digiuno, pronto a dimostrare a Luis Enrique di essere davvero quel giocatore a cui tutti a Barcellona auspicavano un grande futuro.