Baldini illustra le strategie. Stadio, ancora c'è da aspettare

29/06/2012 00:22

In questi pochi punti definisce la sostanza di un cda che di fatto chiude la stagione sportiva, introducendo la prossima. All'appuntamento, seguito in conference call dal leader Usa James Pallotta e dagli uomini di Unicredit Cappelli e Fiorentino, la proprietà americana era rappresentata dal manager statunitense Mark Pannes, con il legale e consigliere Mauro . Al cda, convocato "per deliberare l'approvazione dei dati previsionali consolidati per l'esercizio 2012/2013, ai sensi delle disposizioni relative ai Criteri Economico-Finanziari di cui al Manuale della Licenza Uefa ed al Sistema delle Licenze Nazionali 2012/2013", ha però preso parte, per qualche istante, anche Franco Baldini. Per informare il consiglio sulle strategie di rafforzamento estivo del club. Quasi un manifesto sul mercato della Roma, per annunciare le operazioni già concluse (il riscatto di , pare anche quello di Marquinho) e spiegare che la sessione di mercato servirà per produrre interventi di rafforzamento mirati e meno ingenti rispetto alla scorsa stagione, perché meno necessario. In più, si lavorerà per ridurre i costi della gestione del parco giocatori attraverso alcune dismissioni. Inevitabile, con un bilancio che chiuderà con 50 milioni di rosso: una cifra già di fatto interamente o quasi coperta grazie alle iniezioni liquide di un aumento di capitale rimandato però almeno formalmente a settembre: la Borsa gradisce poco la sovrapposizione tra interventi finanziari e l'attività di calciomercato. Inevitabile che il cda dovesse "adeguare la tempistica", rimandando a settembre.

Ma all'attenzione delle due anime (proprietà Usa e partner Unicredit) è stato anche presentato un aggiornamento del lavoro svolto dall'advisor scelto per l'individuazione di uno stadio di proprietà, Cushman&Wakefield. In lieve ritardo rispetto alle consegne fissate per la fine del mese, i consiglieri hanno dovuto accontentarsi di una relazione che coinvolge una decina di aree ritenute possibili. Non ancora un report definitivo, che produrrà una short list di 4-5 zone ritenute idonee alla realizzazione di un impianto di proprietà del club, e che sarà ultimato nei primi giorni di luglio. A ingannare l'attesa aiuta però l'accordo siglato con il Coni all'inizio del mese, per lo sfruttamento commerciale di alcuni settori dello stadio Olimpico. Per ora, basta e avanza.