E per Zeman cè anche Castan
05/06/2012 10:23
IL PROFILO - Mancino, alto 1.84 per 80 chilogrammi, è cresciuto nellAtletico Mineiro ma ha già provato per un anno lesperienza in Europa: nel campionato svedese con lHelsinborgs (37 partite e 3 reti). In quella stagione, ha segnato un gol al Psv Eindhoven in Coppa Uefa. Tornato in patria, ha vinto il titolo brasiliano 2011 con il Corinthians.
Ha un buon piede, una discreta velocità e una particolare abilità nel gioco aereo, che gli consente di essere pericoloso nellarea avversaria. Ha un fratello più giovane di tre anni, anche lui difensore, che porta lo stesso nome e gioca in Russia: nello Spartak Nalchik. Il più grande dei Castan invece è in Brasile, dove aspetta una chiamata dalla nazionale e il trasferimento alla Roma. (...)
OLTRE LATTUALITA - E evidente, comunque, che la Roma si muoverà ancora alla ricerca di difensori centrali. Serve almeno un altro giocatore di livello, dopo la prima analisi dellorganico che Zeman ha fatto con Sabatini, considerando che Heinze andrà via e Juan dovrebbe seguirlo. Se
Rolando è stato accantonato per una questione di costi - i 15 milioni del Porto sono giudicati eccessivi - rimane plausibile la strada italiana che porta a Palermo, dove Zamparini ha messo allasta Silvestre. Il costo è di circa 8 milioni, la concorrenza principale è dellInter. Ma la Roma ha ancora i margini per vincere lappalto. E occhio a
Ogbonna del Torino: Zeman lo stima tantissimo e lo accoglierebbe volentieri, più di
Astori che pure viene accostato alla Roma.
Il tentativo per Benatia, invece, è stato respinto: lUdinese lo valuta oltre 15 milioni.
SPERANZE ESOTICHE - Allestero, Sabatini continua a monitorare il mercato tedesco, sperando nelloccasione imperdibile: Subotic, Hummels e Howedes gli piacciono, certamente, però in questo momento sono molto difficili da agganciare a prezzi ragionevoli. Almeno quanto il nazionale belga Vertonghen, capitano dellAjax.
IN CASA - Da valutare infine la posizione di Simon Kjaer, che a Zeman va bene. Il Wolfsburg non lo vuole più, il giocatore ha rotto con Magath e dal ritiro della nazionale danese lha confessato apertamente:
«In Germania non torno» . Ma tra il dire e il fare cè di mezzo un accordo, perché Sabatini di fronte alla richiesta del rinnovo del prestito si è sentito rispondere nein . La formula vincente potrebbe essere un altro anno in prestito, dopo la prima stagione costata 3 milioni alla Roma, e riscatto obbligatorio nellestate 2013 a 3-4 milioni invece di 7.