11/06/2012 10:41
Nemmeno fosse nato a Testaccio. Considerando la giovane età, lEriksen «manager» deve aver guidato la Roma più forte della storia, quella con Batistuta, Emerson, Samuel, Aldair e ovviamente Francesco Totti. Che potrebbe ritrovare come compagno di squadra. Convincerlo non sarebbe troppo complicato. Più complicato trattare con lAjax, che di solito vuole ottenere il massimo dalla cessione dei suoi gioielli. Baldini lo sa bene perché ha condotto in prima persona lacquisto di Chivu nel 2003, e la scorsa estate lacquisto di Stekelenburg è stato particolarmente laborioso. Oggi Eriksen si può prendere con una cifra tra i 15 e i 20 milioni, un prezzo ancora alla portata della Roma. Così come il suo ingaggio, ampiamente nei parametri della società giallorossa. Il discorso sarebbe diverso se durante questo Europeo dovesse esplodere definitivamente. Vista la sua duttilità, dal punto di vista tattico non ci sarebbe alcun problema ad inserirlo nel centrocampo a tre di Zeman, che sullargomento è stato chiaro quando ha parlato di De Rossi (e Pjanic). Con un regista classico - attualmente non ce se sono in rosa, ad eccezione di Pizarro che però è destinato a partire - almeno uno dei due interni deve essere un calciatore di quantità. Se però sarà De Rossi a giocare davanti alla difesa, i due interni potranno essere due giocatori di qualità: con Pjanic ed Eriksen (oltre a Marquinho che sarà riscattato e il giovane Florenzi, prodotto del vivaio, classe 91, che tornerà da Crotone) la Roma potrebbe stare tranquilla per parecchi anni.