11/06/2012 10:31
Che succede? Il cartellino di Destro è controllato da Genoa e Siena (che sta per riscattare la metà a 1,2 milioni sfruttando lopzione a suo favore), ma lattaccante giocherà sicuramente in un altro club il prossimo campionato. I toscani non hanno le risorse per riscattarlo e spetterà quindi ai «grifoni» decidere il suo futuro e spartirsi i relativi guadagni con il Siena. Il Genoa sta giocando su più tavoli. Mentre Preziosi si accordava con lInter nellambito dellaffare-Palacio, il ds Capozzucca ha impostato unoperazione con la Roma: Borriello (cavallo di ritorno) e Bertolacci a Marassi, Destro a Trigoria. Larrivo al Genoa di Lo Monaco ha però bloccato tutto: il nuovo ad dei liguri non ha, al contrario di Capozzucca, buoni rapporti con Sabatini e laffare al momento è congelato. Così lInter è tornata in vantaggio e la Juventus ha preso coraggio.
La Roma non si arrende e ha ancora una carta da giocarsi: il parere del giocatore. Destro non ha nascosto la sua voglia di mettersi a disposizione di Zeman, il tecnico ideale per crescere a suon di gol e guadagnarsi quella nazionale solo assaggiata nel raduno pre-Europeo. Se dipendesse da lui, meglio la Roma da titolare che lInter o la Juventus da comprimario. Lattaccante non rappresenta comunque una priorità nei piani romanisti. Dopo Castan e Dodò, adesso si deve stringere per il terzino destro. Decine i giocatori offerti, fra questi lo spagnolo del Marsiglia Azpilicueta, lex azzurro Santon, ora al Newcastle, e il polacco Piszczek del Borussia Dortmund ma nessuno di loro sembra rientrare nei piani. Ieri è rispuntato il nome di Fucile, luruguaiano con passaporto italiano di proprietà del Porto e in prestito al Santos fino a dicembre. I lusitani hanno la possibilità di cederlo durante la finestra estiva di mercato - prezzo tra i 4 e i 5 milioni - e la Roma ci sta pensando. La spesa prevista per il terzino dovrà essere di 7-8 milioni. Ma le idee più chiare sul budget si potrebbero avere questa settimana: oggi torna a Trigoria lad Mark Pannes che si dovrà aggiornare con gli altri dirigenti su varie questioni, compreso il mercato. Una cosa è sicura: più «esuberi» si vendono e più si potrà investire sui nuovi acquisti.