25/06/2012 10:24
Lo scorso gennaio, al momento del prestito, venne fissata anche la crifra per il riscatto: 4,5 milioni. La Roma vorrebbe tenere il giocatore, magari però a cifre inferiori. Il club brasiliano non sembra disposto per il momento a fare sconti. Il sito calciomercatoweb.it riportava ieri una dichiarazione di una fonte molto vicina al Fluminense nella quale si diceva: «A gennaio abbiamo fissato la cifra per il riscatto, se la Roma lo vuole deve rispettare quellaccordo». Linea apparentemente dura, ma la sensazione è che, anche per la volontà del giocatore che nella Capitale si trova benissimo, si possa trovare un accordo magari attorno ai 3,5 milioni. Ci vorrebbe però il tempo per ricalibrare i termini dellaccordo. Tempo che non gioca a favore della Roma. Per una serie di motivi. Intanto perché, come riportato dal comunicato ufficiale pubblicato dal club giallorosso al momento del prestito, il prezzo fissato per il riscatto deve essere pagato «in due rate di pari ammontare, di cui la prima entro e non oltre il 2 luglio 2012 e la seconda entro e non oltre il 15 febbraio 2013». Traduzione, la prima rata da 2,25 milioni dovrebbe essere versata entro lunedì prossimo. Ma non solo, perché cè unaltra scadenza, addirittura precedente: la conclusione dellaffare Marquinho deve infatti avvenire entro il 30 giugno per evitare di bloccare almeno in parte il resto del mercato. Cosa succede oltre quella data? Semplice. Dopo Marquinho tornerebbe ad essere tecnicamente un extracomunitario, nel senso che non risulterebbe più preso nella stagione passata, andando ad occupare una casella dei giocatori non comunitari per il mercato estivo. Qualche complicazione, dunque. Non ostacoli insormontabili. Si potrebbe infatti trovare un accordo a cifre differenti, oppure addirittura con una formula rivista. Potrebbe ad esempio essere rinnovato il prestito, almeno fino a metà stagione, cioè a gennaio anche per permettere a Zeman di conoscere meglio il giocatore e valutarne ladattabilità al suo tipo di gioco.