Prende forma la Roma di Zeman

07/06/2012 09:31

Hanno iniziato a tratteggiare la Roma che verrà, hanno gettato le basi per il rafforzamento dell’organico. A differenza di quello che si poteva immaginare, non ci sarà un blocco che si trasferirà a Roma. Non sono previste emigrazioni di massa. Un nome che piace, e mica solo a Zeman, è quello di Lorenzo Insigne, attaccante del e dell’Under 21. Ma il punto è proprio quello: il cartellino è del , che l’anno scorso l’ha girato in prestito agli abruzzesi. «Stiamo parlando con le società di appartenenza per vedere se ce la possibilità di tenerli un altro anno», spiegava ieri a Radio Radioil presidente del , Daniele Sebastiani, parlando anche di Ciro Immobile (per qualcuno, ce l’ha in pugno il ). «Io credo che per Insigne sarebbe molto utile un altro anno qui, poi se il vuole puntare su di lui noi non possiamo fare nulla». Un altro giocatore che un anno fa era nell’orbita romanista, e che quindi piace ancora, è Marco Verratti. Solo che sul mediano del c’è il mondo addosso, conferma Sebastiani. «La verità è che piace a tutti. Per me Verratti ha un certo valore e se non lo vendo a quella cifra, lui rimane a , così come Capuano. Faranno la Serie A qui. Lui è senza dubbio un talento puro del calcio italiano e se fossi un altro presidente di un’altra squadra lo prenderei subito, ma quest’anno rimane qui da noi». Detto quindi che non ci sarà una Pescaroma, che Zeman non vuole e non chiede di attingere pesantemente dal suo ex club, gli ha sottoposto una serie di giocatori, specie sudamericani.

La Roma è pronta a fare la spesa al supermarket Corinthians: sono stati bloccati il centrale Leandro CastanDa Silva, 26 anni a novembre, prezzo intorno ai 5 milioni e il terzino sinistro José Rodolfo Pires Ribeiro, alias Dodò (20 anni). Il Maestro si è preso quarantotto ore per decidere, per capire quale degli elementi proposti da è adatto al suo ultraoffensivo. Un gioco particolare, o meglio particolare nelle richieste che si fanno ai calciatori: serve gente motivata per applicarlo, occorrono uomini che credono ciecamente nel Boemo.

È possibile che nel faccia a faccia di ieri e Zeman abbiano anche discusso di . Non perché Fabio non vada bene per il Boemo, ma perché il suo sta diventando un caso spinoso. La punta è della Roma per metà, l’altro 50% è del Parma, che potrebbe cederlo in qualsiasi momento al miglior offerente. Per la cronaca, due giorni fa il ds romanista era a Milano proprio per le comproprietà. E quindi, probabilmente, anche per trovare una via di uscita con gli emiliani per . Dall’altra parte c’è un interlocutore tosto, l’ex dell’Udinese, Pietro Leonardi. Ma, soprattutto, sembra che dietro Leonardi ci sia l’Inter. Chi potrebbe restare è David Pizarro, che avrebbe rifiutato un’offerta dei cinesi dello Shangai Shenhua. Sei milioni e mezzo per due stagioni. Ma il condizionale, in questo caso, è d’obbligo.