17/06/2012 10:33
Chissà se Baldini quando parlava di «Roma bambina» dopo la sconfitta contro il Milan ad ottobre, immaginava proprio questo. Fatto sta che già nella scorsa stagione Luis Enrique lo ha preso in parola schierando a Catania un attacco formato da tre ragazzini: Borini (20), Lamela (19) e Piscitella (18). Se non è stato un record (nel 1999 il Bari impiegò contro l'Inter Cassano, fresco maggiorenne, e Eniynnaya ancora 17enne) poco è mancato. La vera rivoluzione passa dunque per il ringiovanimento della rosa e nel tentativo di liberarsi degli over trenta (con conseguente e non secondario abbassamento del monte-stipendi): Cicinho e Cassetti sono già andati via, ora si proverà a completare lopera con Heinze, Juan, Pizarro, Borriello e Simplicio. I primi segnali c'erano stati la scorsa estate: 20 milioni per Lamela, classe '92, 11 per Pjanic, 21 anni, 3 per il prestito del ventiduenne Kjaer, coetaneo di José Angel, rilevato per 5 milioni dallo Sporting Gijon. Senza contare i soldi spesi per Borini (a gennaio la Roma ne ha rilevato la metà per 2,3 milioni) e il prestito di Bojan. Una linea verde che non si ferma qui: non vanno dimenticati infatti i prodotti del vivaio. Oltre a Piscitella, ci sono Viviani, classe '92, Verre, centrocampista offensivo nato addirittura l'11 gennaio del '94, in attesa di vedere due giovanissimi che si stanno mettendo in mostra nei campionati giovanili: l'uruguaiano Nico Lopez, anche lui del '93, e Alexis Ferrante, addirittura del '95.
E in ritiro, si vedranno volti nuovi ma sempre giovani. Tra i più noti, almeno quattro under 21: Crescenzi, Florenzi (situazione da definire in settimana: si tratta con il Crotone sulla base di 1,5 milioni e la metà di Pettinari anche se al club calabrese non dispiacerebbe inserire Piscitella), Bertolacci - di ritorno dallesperienza di Lecce - e Antei anche se a seguito dellinfortunio al legamento crociato, il difensore non sarà pronto prima di dicembre.