19/06/2012 09:54
Ma per pensare alla prossima partita cè tempo, ora è il momento di godersi un successo tanto importante quanto sudato. Perché il cambio di modulo scelto da Prandelli, che lascia il 3-5-2 per la difesa a 4 con De Rossi di nuovo a centrocampo e Barzagli al posto di Bonucci, non dà i risultati sperati. LItalia non è brillante, attacca eppure produce meno delle prime due uscite nel torneo continentale. Ma segna. Lo fa Cassano al minuto 35 del primo tempo colpendo di testa su calcio dangolo. La palla sbatte sulla traversa e un difensore irlandese respinge sulla linea. Anzi, un palmo dopo, nettamente dopo e larbitro convalida. Si ripensa subito al 2004, allesultanza dellex romanista strozzata in gola dalla notizia del gol delleliminazione tra Danimarca e Svezia.
Corsi e ricorsi storici? Non sarà così. Nella ripresa gli azzurri ripartono bene. Nel giro di pochi minuti Balzaretti se ne va due volte sulla sinistra, la prima dà a Di Natale che viene rimpallato, la seconda regala una palla doro a Cassano che, invece di colpire di potenza, prova il piattone che viene facilmente respinto. Al 50 ci prova anche un ottimo De Rossi (suo il primo tiro dopo una manciata di secondi) che dal limite piazza una conclusione a metà tra potenza e precisione che si perde alta. Come nelle precedenti due partite, gli azzurri calano vistosamente e lIrlanda si fa avanti.
Ci si mette anche linfortunio di Chiellini che, allungandosi per un anticipo, si stira ed è costretto ad uscire. Da valutare le sue condizioni ma è probabile che per lui lEuropeo sia finito. Prandelli prova a cambiare qualcosa: fuori Cassano e dentro Diamanti. LIrlanda si rende pericolosa su punizione (bravo Buffon a respingere). Fuori anche Di Natale e dentro Balotelli. La tensione sale, si teme che nellaltra partita possa cambiare qualcosa. E qualcosa cambia: al minuto 88 la Spagna segna, e il terrore scorre nelle vene degli italiani. A quel punto basterebbe un gol della Croazia per far finire tutto. Al 90esimo segna Balotelli che non esulta dopo un gran gol in rovesciata e anzi accenna una polemica bloccata dai compagni di squadra che gli coprono la bocca. Dopo 3 minuti di recupero termina il match, ma non si può gioire, bisogna aspettare ancora qualche secondo. Poi il fischio finale anche a Danzica, la Spagna vince, lItalia passa. E la festa può cominciare.