16/07/2012 09:49
Dopo gli inizi con lAtletico Mineiro, ha fatto unesperienza poco felice in Europa con lHelsingborg nella massima serie svedese: soltanto sette partite giocate e una rete realizzata, in Europa League nel 2008 al Psv Eindhoven. Si è poi rilanciato in patria con il Gremio Barueri, per approdare in seguito al Timao, con cui non solo ha conquistato la Coppa Libertadores questanno, ma anche il campionato brasiliano nel 2011. È un mancino che possiede un ottimo senso della posizione, capace anche di lanciarsi in avanti palla al piede e con un buon colpo di testa, da sfruttare sui calci piazzati. Dotato anche di tecnica, potrà tornare utile a Zeman per la capacità di costruire gioco e le sue doti aeree. È insomma un difensore sullo stile del libero vecchio stampo, non velocissimo ma dotato di tempismo e pulizia nellintervento, abile nel pressing per stancare lavversario e nel disimpegno.
Molti hanno parlato di lui come il nuovo Lucio, che ricorda molto, sinistro a parte. Spesso va ad anticipare gli attaccanti e intuisce i movimenti degli avversari soprattutto nelle coperture laterali. Nei giorni scorsi Castan ha più volte detto di essere grato alla società brasiliana e orgoglioso di quanto ha fatto finora, ma anche che «la Roma sta facendo una scommessa molto grande con me e questo mi ha colpito. Spero di contraccambiare questa in campo. Arrivo da vincitore, è unavventura che mi affascina». Castan può dare sicurezza al reparto difensivo, accanto allinossidabile Burdisso, che dalle prove a Riscone sembra ormai tornato el Bandido di una volta, sicuro nelle uscite e preciso in chiusura. Un duo che incuriosisce, una coppia di difesa da plasmare.